Ha indossato maglie importanti del calcio italiano giocando in piazze storiche e calde. Guido Di Fabio conosce molto bene Casertana e Messina con cui giocò rispettivamente nel ’92-’93 e dall’87 al ’90. “Anni molto intensi quelli in Sicilia – dice l’ex centrocampista oggi allenatore del Martinsicuro in Eccellenza abruzzese – potendo giocare con calciatori che sono arrivati fino in A ed essendo allenato da tecnici come Zeman e l’indimenticato Franco Scoglio. Ho un ricordo molto bello dei tre anni messinesi, ma anche a Caserta mi trovai bene. Solo che arriva nel momento e anno sbagliato poiché la società viveva una fase molto difficile e nell’estate del 1993 arrivò anche il fallimento con l’esclusione dai campionati professionistici. Ricordo la rosa con mister Varrella, i vari Cerbone, Monaco, Pastine, Campilongo che poi andò via, Armenise, Esposito e tanti giovani di belle speranze”. Domenica partita importante per entrambe. Casertana favorita? Secondo Di Fabio sì: “Al di là della classifica, fuori casa il Messina ha un rendimento veramente negativo. La Casertana poi insegue i playoff e ha tutto per centrarli. La mia speranza è di vedere il Messina salvo anche alla luce della nuova società da poco arrivata. Credo che domenica i falchetti partano con i favori del pronostico. Poi la palla è rotonda e può succedere di tutto”.
Campani che vorranno riscattare i tre gol incassati a Reggio Calabria. Una battuta d’arresto inattesa giunta su un campo di un avversario affatto insuperabile. “Sconfitte del genere possono arrivare, una giornata storta ci sta. L’importante è riprendersi, reagire subito e dimenticare ciò che è accaduto la settimana prima. Seguo la Lega Pro e credo che la Casertana abbia i mezzi per riscattarsi”. Infine una battuta sui tifosi. “Li ricordo calorosi e in alcune partite numerosi anche se come detto quell’anno fu avaro di soddisfazioni. Nel calcio i progetti futuri e la solidità societaria sono aspetti fondamentali. La gente andrebbe riconquistata proprio così, facendo capire cosa ci sarà domani per la Casertana. L’attuale proprietà probabilmente si starà riorganizzando, ma potenzialmente i tifosi rossoblù possono essere il dodicesimo uomo in campo ogni domenica”.