CERVINO – Il “Memorial Di Vico & Piscitelli” viene apprezzato ogni giorno dalle tante persone che assistono ogni domenica alle partite. La kermesse, organizzata dalla Dea Diana Cervino del presidente Alfonso Capasso, ha da poco iniziato il girone di ritorno in vista della primavera che decreterà le squadre campioni delle competizioni riservate alle categorie 2008-2009 e 2010-2011. Entusiasta per lo svolgimento della manifestazione è il presidente dell’Oasi Sanfeliciana Fiorenzo Della Rocca: “Per quanto riguarda la categoria 2008-2009, sono estremamente soddisfatto mentre non posso dire lo stesso della categoria 2010-2011 per ragioni che non riguardano l’organizzazione. A seguito di un colpo di mano di un nostro responsabile, è avvenuto lo smembramento di una parte di ragazzi che costui ha portato e si stanno allenando su campi di fortuna, malgrado siano tesserati regolarmente con l’Oasi Sanfeliciana. A malincuore abbiamo deciso di rinunciare al prosieguo perché sono stati capaci di sfaldare il bel gruppo che si era creato”.
Il massimo dirigente sanfeliciano si complimenta con l’organizzazione: “Una forte stima ci lega al presidente Alfonso Capasso ed al direttore sportivo Nicola Piscitelli che hanno creato questa bella manifestazione e mi dispiace non aver potuto onorare come si deve, portando a compimento la stagione solo con una categoria su due inizialmente iscritte. A loro mi lega un rapporto di stima, rispetto, affetto reciproco e collaborazione. Non sono solo contento. La contentezza lascia il tempo che trova. Questa è una manifestazione indispensabile per la Valle di Suessola. Oltre che a ricordare amici, che lavorano bene sul territorio, è importante per l’aggregazione delle nostre scuole calcio della Valle di Suessola, le quali sono rancorose una con l’altra. Questa è una grande occasione per confrontarsi ed incontrarsi”.
Fiorenzo Della Rocca continua, rivelando il progetto che ha in mente e che spera di concretizzare: “Stiamo gettando le basi per creare un progetto serio e comune nella bella Valle di Suessola. Mi sto rendendo promotore affinché nella vallata le varie società collaborino. Non dico che debbano fondersi ma spero che venga creato un unico indirizzo per dare la possibilità a tanti ragazzi di uscire fuori. Finché siamo disgregati in questo modo, non si farà niente ed i ragazzi avranno difficoltà a calpestare campi prestigiosi. Attualmente ogni società ha due bravi atleti ma che spariscono nella mediocrità di ogni progetto. Io spero che un giorno le cose cambino e che dalla Valle di Suessola possano uscire futuri campioni del calcio e dello sport italiano”.