E’ di gran lunga il miglior ‘muro’ della Serie A2 Unipol Sai. Ben 81 volte ha fermato gli attacchi avversari trasformandoli in punto per la sua squadra e si candida prepotentemente alla vittoria finale della classifica. Sono invece 197 i punti messi a segno in totale (agli 81 muri bisogna aggiungere 99 attacchi e 17 servizi vincenti) e occupa la sesta posizione nel suo ruolo di tutta la Serie A2. Un altro record? E’ al terzo posto nella classifica all-time per numero di muri vincenti in una sola gara dal giorno dell’avvento dei set a 25 punti. Nella sesta giornata di campionato, al PalaJacazzi, contro la Sieco Service Ortona riuscì a ‘stampare’ 10 muri in una sola gara. Meglio di lui dal 1998 fino ad oggi solamente altri due atleti. E non accadeva addirittura dal 2012.
Lui è Gabriele Robbiati, uno dei pilastri della Sigma Aversa in questa prima storica stagione nella pallavolo che conta ed il centrale originario di Robbio, in provincia di Pavia, racconta la sua esperienza nella città normanna: “C’è sempre stato il feeling giusto con tutta la società con in testa il presidente Sergio Di Meo e con il popolo normanno. L’annata è stata molto positiva sia dal punto di vista personale che di squadra. Abbiamo raggiunto un traguardo storico per questa società come la salvezza a tre giornate dalla fine del campionato ma di certo non vogliamo accontentarci: altre soddisfazioni e i play off possono essere conquistati, serve provarci fino alla fine. Per la prossima stagione non voglio ancora pensarci: posso dire semplicemente che qualora dovesse arrivare un’offerta per il prossimo campionato ovviamente la valuterò attentamente perché qui ad Aversa sto veramente bene”.
Domenica scorsa la sua squadra, la Sigma Aversa, è riuscita a conquistare il successo contro la Conad e Robbiati si augura che “la partita con Reggio Emilia ci abbia sbloccato. Abbiamo recuperato un po’ di infortunati e ora daremo il massimo per affrontare al meglio queste corazzate che ci attenderanno nel girone di ritorno. C’era tantissima voglia di riscatto perché questa vittoria nella Pool Promozione sembrava essere diventata una chimera. Venivamo da 4 sconfitte di fila contro squadre nettamente più attrezzate di quelle affrontate nella prima parte di campionato ma con cuore e grinta, al termine di oltre 2 ore di battaglia, siamo riusciti a conquistare i primi punti di questa seconda fase. Sapevamo che quella con Reggio Emilia sarebbe stata la gara decisiva per rimanere sul treno. Era una sfida da dentro o fuori: siamo riusciti ad affrontarla nel migliore dei modi perché sapevamo bene che questa poteva essere l’ultima chance per continuare a sperare nei play off. Ora ci attende Civita Castellana: entreremo in campo per fare il colpaccio, con le giuste motivazioni per continuare a sognare”.