Il consulente sportivo della Casertana Aniello Martone è intervenuto a Radio Caserta Nuova durante la trasmissione Alè Casertana. Il dirigente rossoblù ha parlato innanzitutto dell’esigenza di un terreno di gioco in sintetico: “Per quel che riguarda il manto erboso abbiamo avuto già diversi problemi che non si risolveranno facilmente. Abbiamo deciso di utilizzare al minimo il manto erboso del Pinto per preservarlo in vista delle gare domenicali. Inutile girarci intorno: serve il sintetico perché altrimenti diventiamo nomadi e siamo costretti a girovagare per l’intera provincia di Caserta. Il quartier generale deve essere lo stadio Pinto, senza il sintetico non si possono gettare le basi per qualcosa di ambizioso. Il presidente D’Agostino ha letteralmente salvato il club investendo una cifra enorme che va ben oltre il sintetico. E’ impensabile pensare che il presidente possa accollarsi anche le spese per un nuovo manto erboso. Purtroppo ogni settimana spuntano conti da pagare e debiti risalenti alle passate gestioni. Ovviamente se c’è da collaborare con il Comune in minima parte il signor D’Agostino non si tirerebbe indietro, ma parliamo di cifre che rientrano nell’ordinaria amministrazione anche perchè già spendiamo molto per gli affitti dei campi nella provincia di Caserta ”. Su questo strepitoso 2017 della Casertana e sul suo futuro Martone ammette: “La salvezza è a 42 punti e se riuscissimo a fare risultato a Reggio ci potremmo considerare salvi. Ad obiettivo centrato la società potrà iniziare a lavorare per il futuro mentre la squadra si concentrerà sui playoff che era un traguardo forse inimmaginabile fino a qualche mese fa”.