Dieci punti in nove partite contro le prime cinque della classifica, quindici punti in undici incontri contro le altre nove. E’ un campionato decisamente ‘pazzo’ quello del Santa Maria la Fossa: che giochi contro la prima in classifica o una delle ultime conta poco.
Lo conferma la media punti dei fossatari, che non lo dimentichiamo sono al nono posto in classifica: ad un ottimo 1.11 punti a partita contro le squadre che lottano per la promozione, fa da contraltare un poco più che sufficiente 1.36 contro le altre, ultime comprese.
Risultati che non possono essere che lo specchio della squadra costruita: giovane e di talento. Quella gioventù che magari ti impedisce di essere sempre concentrato al massimo, se non addirittura ti fa sottovalutare le formazioni meno accreditate, ma che ti fa affrontare con sfrontatezza e mettendo in campo il massimo le formazioni di maggior rilievo.
Mettendo a segno un ruolino di marcia che rende impossibile alla vigilia delle partite della formazione di Coccellato fare qualunque tipo di pronostico. Alzi la mano chi avrebbe scommesso un euro sulla vittoria in casa dell’Albanova alla nona giornata…
Ad avere la peggio sono state proprio le casertane: il Villa Literno che ha ceduto 4 punti su sei disponibili ed, in attesa della partita di ritorno, la stessa Albanova. Le altre invece hanno dovuto ‘concedere’ solo un pareggio.
Anche il ruolino contro le prime infatti è molto in equilibrio: su nove partite finora disputate (manca appunto quella di ritorno, interna, con l’Albanova), i fossatari hanno rimediato due vittorie (oltre a quella con l’Albanova quella di poche settimane fa in casa con il Villa Literno), quattro pareggi ed appena tre sconfitte, tutte esterne.
Al ‘Comunale’ insomma, in attesa dell’Albanova che proverà a vendicarsi dell’andata, tutte le big del campionato hanno lasciato punti. Che sia passato anche di qui il treno per l’Eccellenza?