Seconda vittoria stagionale del Volturno quella arrivata in casa contro la Cosernuoto per 9-8 nella quinta giornata di A2 femminile di pallanuoto, girone Sud. Una partita bruttina da parte di entrambe le squadre con le gialloverdi che hanno fatto di tutto per non vincere la partita, fortunatamente per loro non ci sono riuscite. Non si può, infatti, arrivare sul + 4 e temere per un pari a 38” dalla fine, perdendo un possesso che poteva essere gestito meglio. Nel mezzo tanti errori, anche da parte delle laziali di coach Del Duca, che avrebbero meritato anche qual cosina in più. Tre punti, comunque, che sono ottimi, fondamentali in chiave salvezza, anche perché la Coser ora è a – 6 dal Volturno. Una vittoria che però è tronca, non solo per la prestazione, ma perché negli scontri diretti sarebbe opportuno vincere con più gol di scarto, dato che sarebbe stato anche ampiamente possibile. Ancora una prova monumentale di Daria Starace, dalla quale molte atlete di molte squadre di pallanuoto dovrebbero prendere esempio per crescere sportivamente.
Napolitano rinuncia a Riccio e ritrova in extremis Abbate per affrontare la squadra del tecnico Del Duca, amico e collega, ma anche uno dei nomi altisonanti della pallanuoto italiana. Con il suo Orizzonte Catania ad inizio anni ’90 detronizzò proprio il Volturno sul tetto d’Italia. Al di là degli amarcord, la partita inizia con ritmi bassi e nel primo quarto, la Coser prima sbaglia un rigore con Cicoria (traversa), poi subisce il gol dalla Rajkort in superiorità prima del pareggio di Mameli. Il Volturno parte bene nel secondo quarto con Fatone che realizza in power play. Sartorelli risponde, ma una doppietta di Starace con “l’uomo in più”. Il 3-1 di parziale fa cambiare ‘campo’ alle squadre sul 4-2.
Nel terzo periodo, la Cosernuoto approfitta delle incertezze della difesa locale e Foschi dimezza lo svantaggio da posizione 1. Starace sbaglia un rigore (palo), dopo un fallo su tap-in sul legno colpito da Fatone. Le sammaritane, non si lasciano scoraggiare e nonostante gli errori passano ancora con Starace in superiorità, imitata dalla Pellegrino (6-3). Cicoria non sbaglia su 5metri (dubbio) e batte Mastrantoni per il -2, ma Starace con 2 magie (la seconda in superiorità) porta sul +4 (8-4) per il Volturno. Sembra fatta e sembra che il Volturno possa dilagare e invece, subentra ‘la paura di vincere’ del Volturno e le laziali piazzano un 4-1 di parziale nell’ultimo periodo. Cicoria segna ancora su rigore, Mameli con un pallonetto sigla l’8-6 e Sartoretti beffa difesa e portiere per l’8-7. Napolitano in panchina si sbraccia e predica calma. A riportare a +2 il Volturno è Llacja che segna il suo primo gol in A2. Ma il +2 e l’espulsione per proteste di Coleine (prima era andata definitivamente nel pozzetto la Regoli) non stordiscono le ospiti che accorciano su rigore con Sartorelli (concesso per una difesa e due braccia alte di Llacja) e poi sfiorano il pari, il Volturno fa confusione in avanti, ma riesce a recuperare l’ultimo pallone e rinuncia all’attacco per gestire il definitivo 9-8. Sospiro di sollievo per il pubblico amico sugli spalti.
VOLTURNO-COSERNUOTO 9-8 (1-1, 3-1, 4-2, 1-4)
Volturno: Mastrantoni, Llacja 1, Kucianova, Starace 5, Di Caprio, Pellegrino 1, Bergamo, Rajkort 1, Abbate, Palmiero, Di Grazia, Fatone 1, Vitale. All. Napolitano
Cosernuoto: Fraticelli, Pipponzi, Sartorelli 3 (1r), Scifoni, Cicognani, Luciani, Foschi 1, Regoli, Rastelli, Mameli 2, Cicoria 2 (2r), Coleine. All. Del Duca
Arbitro: Rotondano
Superiorità: Volturno 8/13 + 0/1 rig.; Cosernuoto 0/4 + 3/4 rig.
Note: espulsione definitiva per Regoli a 4’31” del 4T e per Llacja (V) a 2’38” del 4T. Espulsione per proteste di Coleine a 4’02” del 4T. Sprint 3-1 Volturno. Spettatori 60 circa.