Aversa, esame da brividi contro l’Igea Virtus e Lombardo avverte i siciliani: “Ci servono punti salvezza

L’Aversa Normanna è ritornata al lavoro per iniziare a preparare il prossimo match di campionato in programma domenica prossima, alle 14.30, tra le mura amiche del ‘Bisceglia’ contro l’Igea Virtus, formazione siciliana di Barcellona Pozzo di Gotto. I granata di mister Mauro Chianese si ritroveranno di fronte una delle migliori squadre del girone che attualmente è terza in campionato ma per buona parte della stagione ha guidato il girone I di Serie D. Una sfida comunque difficilissima per la Normanna così come conferma il portiere Raoul Lombardo: “Servirà una grandissima prova contro una squadra che ha elementi importanti per la categoria. All’andata li abbiamo affrontati bene riuscendo a fare anche un’ottima partita. Abbiamo bisogno di punti fondamentali per conquistare quanto prima la salvezza e per tirarci fuori dalla zona calda della classifica”. L’estremo difensore granata riprende poi il discorso ricordando che l’Aversa Normanna “contro la Sarnese ha portato a casa il settimo risultato utile consecutivo. E’ stata una partita complicata e sapevamo di andare a giocare su un campo difficile ma con grinta e determinazione abbiamo acciuffato il pareggio a pochi minuti dalla fine col gol di Ciocia. Abbiamo dimostrato ancora una volta di essere un vero gruppo e di tenere tanto a questa maglia. Ora non vogliamo fermarci perché vogliamo la vittoria. E cercheremo di portarla a casa già domenica prossima contro l’Igea Virtus”. Ad inizio stagione Lombardo spesso era chiamato alla ‘staffetta’ col suo secondo, Maraolo, ma da qualche partita a questa parte è diventato un vero e proprio titolarissimo di mister Chianese: “Sto sentendo la fiducia dell’allenatore e di tutta la squadra. Con Maraolo ho un buonissimo rapporto e siamo molto amici. Quando ha giocato è sempre stato protagonista dimostrando di valere tantissimo. Ci alleniamo entrambi al 110% ogni settimana e quando arriva la domenica ci affidiamo alle scelte del mister. L’importante non è il singolo ma la squadra”.