La gara di sabato scorso sarebbe dovuta essere la sfida più importante, accesa e interessante della stagione nel girone A di serie D e così è stata. Lo Sport&Vita e la Libertas Cerreto hanno dimostrato di essere le due migliori formazioni del campionato in una partita combattuta e tesa fino all’ultimo secondo, quando il triplice fischio ha sancito la vittoria dello Sport&Vita, accolta dal boato dei tantissimi tifosi presenti.
Il pubblico è tornato a stringersi intorno alla squadra e la sua presenza al campetto è stata fondamentale per dare quel quid in più ai giocatori in campo. Di particolare rilevanza è stato il tifo organizzato dai ragazzi della juniores vitulatina, i quali si sono prodigati per preparare al meglio la sfida sugli spalti, con striscioni, cori e incitazioni. Con l’assenza per squalifica del bomber Nardiello, per i ragazzi di mister Lagnese questa era la prova di maturità per dimostrare di essere forti anche senza il loro centravanti, proprio contro l’acerrima rivale di quest’anno.
Pronti, via e lo Sport&Vita passa subito in vantaggio con la rete del ritrovato Carmine Benincasa. Gli ospiti reagiscono e trovano in maniera fortuita ma caparbia il gol del pareggio. Al 15′ arriva una doccia gelata che rischia di ribaltare tutto il campionato. Con un bellissimo schema su calcio d’angolo, il Cerreto mette la testa avanti e si prende momentaneamente la testa della classifica. Il pubblico fuori si fa sentire e la squadra risponde presente, non molla e trova con Medugno il 2-2 provvidenziale con il quale i giocatori vanno negli spogliatoi, pronti a dare battaglia nella ripresa. E battaglia fu nei secondi 30 minuti (più tre di recupero). Una sfida aspra ed equilibrata, occasioni da una parte e dall’altra, con i due portieri protagonisti, soprattutto il solito De Cecio per i vitulatini. Alla fine, con cuore e determinazione, la spunta lo Sport&Vita grazie ad un gol al 3′ del secondo tempo ancora di Carmine Benincasa che incrocia di prima sul secondo palo alzando deliziosamente il pallone da posizione defilata e per il portiere non c’è scampo. Esultanza a vetrata per il bomber dei big-match, già decisivo l’anno scorso negli scontri diretti.
Vale la pena spendere due o anche più parole per questo ragazzo. Carmine è un giovane attaccante vitulatino, poco più che ventenne e ha iniziato quattro anni fa il suo percorso tra i grandi nella cantera dello Sport&Vita. Per lui segnare una doppietta decisiva nella partita più delicata dell’anno, che permette allo Sport&Vita di andare in fuga per il girone di ritorno, con la maglia della squadra del suo paese, davanti a oltre 200 tifosi suoi concittadini, è un sogno.
La trama appena descritta sembra quella di un film a lieto fine, ma il lieto fine è ancora tutto da scrivere. Lo Sport&Vita ritrova il suo perduto “bomber dei big-match” nel momento del bisogno. Ora i vitulatini aspettano il ritorno di Nardiello per la prossima sfida, riaccolgono a braccia aperte il portiere storico della franchigia, Francesco Ragozzino, e si laureano campioni d’inverno. Ma si sa che con i titoli di metà stagione nessuno ha avuto la gloria, semmai la consapevolezza di aver fatto bene solo a metà. Dunque lo Sport&Vita riparte da qui, dalla prova di forza col Cerreto, dal più sei conquistato nell’ultima giornata e cociente che il cammino nel girone di ritorno sarà ancora più impervio e pieno di ostacoli.
La strada è segnata e i ragazzi di mister Lagnese la vogliono percorrere al meglio fino alla vittoria finale, fino alla C2, facendo affidamento sulle loro forze, sul loro pubblico e su queste piccole storie, come quella di Benincasa, che stravolgono le sorti dei campionati e che dimostrano come lo sport rimanga per i giovani un insegnamento di vita.
Giuseppe Carusone