Gladiator, dopo tre mesi una nuova vittoria in trasferta. Da Torre del Greco a Rende, indimenticabili i blitz neroazzurri



Pietro Pastore ed Umberto Varriale festeggiano insieme ai tifosi presenti a Rende (foto Zimecaphoto)

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Tre mesi esatti. Tanto è il tempo che divide l’ultimo blitz del Gladiator lontano dal “Mario Piccirillo” al trionfo esaltante di ieri a Rende. Un vero e proprio exploit che ha annichilito la terza in classifica biancorossa, tra le squadre che punta decisamente al salto di categoria. La doppietta di Umberto Varriale ed il sigillo finale di Pietro Pastore mettono la ciliegina sulla torta su una partita che regala la vittoria al Gladiator dopo tre turni (pareggio a Sarno e sconfitte con Gela ed Igea Virtus).

LA DISTANZA. Il successo in terra calabrese entra di diritto nella storia neroazzurra, così come la precedente vittoria fuori casa. Era il 6 novembre 2016 ed il Gladiator violò il “Liguori” di Torre del Greco con il punteggio di 1-2, grazie alla doppietta di Gianmarco Tedesco. In quel momento totalmente diversa erano la rosa e le ambizioni di una società che puntava ad altri obiettivi. Tre mesi dopo, tanto è cambiato nell’organico e nel traguardo da raggiungere, però ieri i ragazzi di Teore Grimaldi hanno dimostrato che nulla è impossibile, anche quando l’umore è basso e l’avversaria è data per favorita sulla carta.



BOTTINO FUORI CASA. Per il team del dg Salvatore Bruno D’Anna e del ds Antonio Governucci questa è la quarta vittoria fuori casa. La prima fu conquistata a Lamezia Terme contro il Sersale all’esordio stagionale, sotto la guida di Luigi Squillante. Le altre tre portano la firma di Teore Grimaldi che ha condotto la sua truppa ad espugnare il “Bisceglia” di Aversa, il “Liguori” di Torre del Greco ed il “Lorenzon” di Rende. A queste si aggiungono le quattro sconfitte ed i due pareggi contro Gela e Sarnese: un totale di quattordici punti in trasferta a fronte dei diciassette ottenuti al Piccirillo. Una media positiva che consente al team neroazzurro di guardare alla salvezza con maggiore tranquillità. Senza dimenticare un altro dato: con le tre reti di ieri, il Gladiator ha siglato più reti fuori casa che nel proprio fortino (13 ad 11), a dimostrazione che l’attacco sammaritano ha un suo peso in qualsiasi campo.


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