Serie D, il punto: in attesa dei recuperi, in vetta c’è il Sicula Leonzio; play-off: risale il Gela; in coda, il Sersale prova a risalire la china





Francesco Cozza

La ventunesima giornata, la prima dopo il ritiro del Due Torri e la prima del 2017 senza partite rinviate per il maltempo, sancisce almeno momentaneamente il sorpasso in testa alla classifica. La nuova capolista per ora è il Sicula Leonzio, che però potrebbe presto restituire lo scettro all’Igea Virtus, che deve ancora recuperare la partita con il Gladiator. Domani avremo le idee più chiare.

I numeri. La terza giornata del girone di ritorno vede ben cinque vittorie (compresa quella senza giocare del Pomigliano) fuori casa; per il resto due vittorie interne e due pareggi. 19 le reti realizzate reti sul campo nelle partite disputate, di cui ben quindici in quattro soltanto. La classifica cannonieri vede la conferma di Longo (diciassette reti) che, in virtù della doppietta, allunga a +3 su Santaniello.

La lotta al vertice. La nuova capolista è il Sicula Leonzio di Francesco Cozza che cala il tris (3-0) a Gragnano e vola in vetta. Ricciardo e D’Amico firmano l’uno-due nella prima mezz’ora, arrotondato poi ancora da Ricciardo in pieno recupero del secondo tempo.

Ad un punto di distanza un terzetto composto da Igea Virtus, Rende e Cavese. Il risultato dei tre che fa più rumore è quello dei siciliani che scivolano (0-1) a sorpresa sul campo (fradicio) del Sersale, ultimo in classifica, senza riuscire a rimontare il gol a freddo di Sgueglia. Le altre due invece pareggiano (2-2) tra di loro. A mordersi le mani sono soprattutto gli aquilotti, al terzo pareggio consecutivo da quando hanno avuto la possibilità di passare in testa alla classifica: due volte in vantaggio con Gabrielloni e Celiento e sempre raggiunti da Actis Goretta. Braccino?

La zona play-off. Con 37 punti ma una partita in meno c’è il Gela, che passa (1-0) sul campo del Gladiator grazie alla rete di Candiano. Ma forti sono state le proteste nerazzurre (furioso D’Anna) per un gol annullato.

Alle sue spalle la Turris a quota 34 che, dopo la contestazione dei tifosi per il pareggio interno contro la Frattese, riparte passando (1-0) al ‘Mimmo’ di il Castrovillari grazie a Di Girolamo.

Resta a -1 la Palmese, sette punti in tre partite, che continua la sua scalata espugnando (1-0) lo ‘Squiteri’ di Sarno.

Dopo il Pomigliano a 32 (ancora senza punti fatti sul campo nel 2017: 3 sconfitte ed una vittoria a tavolino), c’è la Frattese che sconfigge nettamente (4-0)  e sorpassa la Sancataldese, che resta a quota 29 e si ferma dopo due vittorie consecutive. Oltre a Longo (due volte) vanno a segno Varchetta e Giacobbe.

La zona play-out. E’ aperta con 25 punti dal Gragnano, sconfitto dopo due vittorie consecutive e che precede di un punto l’Aversa Normanna, al terzo pareggio di fila. I giovani granata rimontano (2-2) con Venditti e Ciocia nella ripresa il Roccella, in vantaggio all’intervallo con Ficarotta e Coluccio.

Proprio il Roccella (imbattuto dopo quattro sconfitte in fila) con 18 punti raggiunge la Sarnese.

Il fondo classifica. Lotteranno per evitare la retrocessione diretta e conquistare l’ultimo posto utile per i play-out Castrovillari (13 punti) e Sersale (8, ma con una partita in meno).


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