Le ingenuità di San Vitaliano sono costate care all’Albanova, fermatasi a San Vitaliano dopo sette vittorie consecutive. E dalle parole dello staff non si cercano alibi ma piuttosto solo voglia di lavorare affinché determinati errori non si ripetano. Perché, in fin dei conti, visto il pareggio tra Casoria e Cicciano, si resta pur sempre al secondo posto in classifica, con la capolista che ha allungato di un solo punto (ora a +4) e la terza che ne ha recuperato solo uno (-1).
“Fermarsi dopo sette vittorie consecutive – analizza il presidente Giuseppe Zippo – ci sta, prima o poi sarebbe capitato. L’inferiorità numerica (Spasiano ammonito due volte nei primi 25′, ndr) chiaramente ha inciso sul match, siamo rammaricati perché con un pizzico di cattiveria in più non avremmo commesso certi errori. La classifica? E’ un campionato equilibrato, ogni gara nasconde un’insidia e oggi ne abbiamo avuto la prova. Dobbiamo solo continuare per la nostra strada: non eravamo fenomeni dopo sette vittorie, non siamo dei brocchi oggi”. “Il San Vitaliano – concorda il tecnico Luigi Sanchez – ha meritato la vittoria. L’espulsione? Fa parte del calcio, è stato commesso un errore e loro ci hanno messo in difficoltà. La classifica dice che il Casoria ha più mentalità di noi perché queste partite non le sbaglia, quindi sta a me dare qualcosa in più a questa squadra”. Nessun rimpianto sulla direzione arbitrale, pur contestata dai tifosi biancazzurri, dal direttore generale Giuseppe Vitale. “Non bisogna – osserva – assolutamente appellarsi all’arbitraggio. La partita è stata vinta meritatamente dal San Vitaliano: per crescere ed evitare altri stop dobbiamo lavorare esclusivamente sui nostri errori. La squadra deve imparare a mettere in campo la stessa mentalità in ogni partita, senza farsi condizionare dai risultati delle dirette concorrenti. La prossima settimana incontriamo il Vitulazio: all’andata pareggiammo al 94′, è l’ultima in classifica ma senza lo spirito giusto non si vince nessuna partita”.