SANTA MARIA CAPUA VETERE – Sei punti distanziano il Gladiator (a quota 28) dal Gela (a quota 34). Ragion per cui, la gara di oggi è fondamentale per i neroazzurri per continuare a far parte del treno play-off, che vede proprio i siciliani occupanti del quinto ed ultimo posto disponibile. Oggi pomeriggio alle 14.30 al “Mario Piccirillo”, dunque Lagnena & soci si giocano una chance importante per candidare ufficialmente il Gladiator al lotto delle squadre che puntano a qualcosa di più della salvezza. Come detto e ridetto dagli interpreti sammaritani, bisogna aspettare la fine del tour de force di questa settimana (Gela, Igea Virtus e Rende le avversarie), ma è ovvio che un’eventuale vittoria nello scontro diretto garantirebbe tutt’altro slancio. Ad arbitrare la gara sarà Massimiliano Rasia della sezione di Bassano del Grappa, coadiuvato dagli assistenti Gianluca Perna e Francesco Valente entrambi di Roma.
SPONDA GLADIATOR. A due settimane dal match pareggiato a Sarno, i neroazzurri tornano in campo con il classico 4-3-3. Patella (’97) gestisce una difesa in cui ritorna Manzi al fianco di Lagnena; sulle fasce Capitelli (’97) a sinistra e Zanfardino (’98) a destra. Donnarumma proverà a recuperare fino all’ultimo ma l’assenza di ieri in rifinitura lo mette out. In cabina di regia Pontillo verrà affiancato da Odierna ed uno a scelta tra Leone e Brogna (’97). Molto dipenderà se il trainer di Frattamaggiore vuole puntare sul reparto avanzato completamente over. Se è così, Brogna prende posto a centrocampo, con Pastore in attacco affiancato da Varriale e Scielzo. Se invece Grimaldi preferisce l’over in più a centrocampo, sarà Anzalone (’97) a prendere il posto di uno tra Varriale e Scielzo. Indisponibili gli infortunati Alterio e De Carolis.
SPONDA GELA. Addirittura tre settimane dopo dal successo interno col Pomigliano, il Gela riassapora il gusto delle partite ufficiali. Pietro Infantino schiera il 3-4-3 con il portiere Saitta (’96) ed il trio Campanaro, Brugaletta ed Evola, il quale rientra dalla squalifica ed è in vantaggio nel ballottaggio su Noto. A centrocampo capitan Bonaffini potrebbe rifiatare ed al suo posto Infantino arretrerebbe Kosovan; al suo fianco l’interno Schisciano (’98) e gli esterni Chidichimo (’97) a sinistra e Bruno (’97) a destra. In attacco il tridente composto dal falso nueve Montalbano, con Candiano e Bonanno esterni. Se Bonaffini dovesse farcela, Kosovan rimarrebbe in attacco e prenderebbe il posto di Bonanno. Pronto ad entrare a partita in corso Nassi. Assenti sicuri del match l’esperto Gambuzza e Segreto.