Riecco Taranto-Casertana, Materazzi: “Che amarezza nel ’92. Rimpianti? Forse con Carbone dall’inizio, ma ora pensiamo a infrangere il tabù Iacovone”



Peppe Materazzi nel ’91-’92

Quando si parla di Taranto-Casertana impossibile non rievocare i ricordi. E lo abbiamo fatto con l’attuale dg della Casertana Beppe Materazzi che nel ’91-’92 guidò i campani nel campionato di serie B. Fu un epilogo amaro con la retrocessione dopo lo spareggio e Materazzi ricorda perfettamente quell’incontro: “Mi legano a Taranto tre episodi delle mia carriera. Il primo l’esordio in assoluto in C1 in un Taranto-Lecce del ‘67-’68. La messa del povero Iacovone morto in un incidente stradale e poi lo spareggio di Ascoli Piceno. Quella fu una partita nata male che riuscimmo a raddrizzare grazie a Carbone e poi nel supplementare subimmo un gol rocambolesco che segnò il destino della Casertana. Purtroppo spendemmo tante energie per recuperare punti e agguantare quell’ultima partita. Arrivai a dicembre con la squadra che aveva appena 13 punti. Ne facemmo 22 nel girone di ritorno ma non bastarono per salvarci. Arrivammo praticamente cotti e di più non si poteva fare”. Il rimpianto di inserire Carbone (il più in forma in quel momento) c’è, ma il dg precisa: “Forse sì con Carbone dall’inizio avremmo potuto avere una possibilità in più, ma col senno del poi è facile parlare. Poi vorrei ricordare che a Udine fu lui a causa il rigore che ci costò il 2-2. Con quella vittoria ci saremmo salvati. Ormai le cose sono andate così, dispiace perché la Casertana ci ha messo tanto a tornare tra i pro e adesso dobbiamo tenerci stretta la categoria”.

Falchetti mai vittoriosi a Taranto, Materazzi incrocia le dita: “Sarebbe ora di vincere, ma attenzione: loro sono una buona squadra, non dobbiamo essere presuntuosi, dobbiamo invece mantenere l’umiltà che ci sta consentendo di avanzare in classifica”.



 


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