Contro il Taranto è sfida amarcord, Totò Fresta: “Scusa Casertana ma dovevo fare gol. I tifosi l’arma in più dei pugliesi”



Il gol di Fresta nello spareggio di Ascoli

E’ il 20 giugno 1992. Al ‘Del Duca’ di Ascoli, sotto un sole cocente, Casertana e Taranto si stanno giocando la permanenza in serie B. Siamo al minuto 111’ quando Ferazzoli lancia in profondità Fresta e Lorenzo proprio sul filo del fuorigioco. I due attaccanti si scontrano addirittura e l’ultimo tocco è del neo entrato Fresta che regala il paradiso agli ionici. “Fu una stagione strana, racconta a distanza di oltre venticinque anni il ‘carnefice’ della Casertana. Arrivai a Taranto giovane, dovevo essere la quinta punta e alla fine mi ritrovai ad essere molto spesso titolare. Una stagione piena di alti e bassi e nelle ultime due giornate riuscimmo a centrare lo spareggio vincendo le ultime due partite. Ricordo che c’era un gruppone di squadre coinvolte nella lotta salvezza, ma per classifica avulsa noi e la Casertana fummo costrette allo spareggio”. Una partita per certi versi drammatica: “Una gara molto combattuta fino alla fine. Fui fortunato ad entrare e realizzare il gol decisivo anche in maniera rocambolesca. Prima di segnare mi scontrai con Lorenzo ma riuscì ad allungare il piede e toccare la palla. Sono sincero: mi è dispiaciuto essere decisivo e condannare la Casertana, ma era mors tua vita mea. Ovunque sono andato ho sempre dato il massimo, ho sempre lottato e sudato per la maglia che indossavo e alla fine quel mio gol è entrato nella storia delle due formazioni” Per la Casertana fu l’inizio del declino: “Una degna avversaria composta da calciatori che continuarono un grande carriera. Campilongo, Bucci, Statuto, Petruzzi, il mio amico Bocchino che ritrovai qualche anno dopo ad Avellino. Due squadre così importanti si ritrovarono a contendersi la permanenza in serie B e fu un vero peccato, ma questo è calcio”. Oggi Taranto e Casertana vivono realtà ben diverse da quelle di 25 anni fa. Sabato allo Iacovone ci saranno tre punti importantissimi per entrambi, forse più per i padroni di casa vista la classifica: “Lo stadio aiuterà sicuramente il Taranto. Ci ho giocato un anno e so quello che possono trasmettere i tifosi. Loro saranno l’arma in più anche se dall’altra parte la Casertana non sarà da meno e proverà a fare il colpaccio”.

 




error: Content is protected !!
P