Un intero girone senza vittorie, conquistando un solo pareggio. Poi, dopo la sosta la rinascita: il Vitulazio ha prima messo in difficoltà il Casoria capolista, poi ha ritrovato la vittoria, domenica sul campo del Club Ponte.
Ed il primo ad esserne soddisfatto non può che essere Ernesto Geloso, l’allenatore. “Era da parecchio – conferma – che non provavamo questa emozione, ma come ho già detto più volte: ci crederemo fino alla fine, contro tutti. Perché adesso siamo una buona squadra, che ha trovato la sua quadratura e possiamo giocarcela contro tutti. Già dopo la partita contro il Casoria – prosegue -, avevamo avuto una reazione sul piano del gioco e della volontà c’era stata. Ed è necessario per provare ad arrivare alla salvezza. Sono molto soddisfatto, per la voglia di fare e di arrivare a fare risultato. E’ stata la vittoria del gruppo e della società, che non ha smesso di crederci”.
Inevitabile chiedere con che spirito la squadra sia ritornata ad allenarsi nel pomeriggio. “Già dopo la partita contro il Casoria – risponde Geloso – l’umore dell’ambiente era migliorato. Ora, anche pensando a quanto riusciamo a mettere in campo ultimamente, siamo più tranquilli. La squadra si è ritrovata”.
Anche grazie al suo tecnico. “Ho lavorato – confessa Geloso – un po’ su tutti gli aspetti per mettere in condizione i giocatori di dare il massimo: mentalmente, fisicamente, tatticamente. Il mio compito è metterli in condizione di far dare il meglio ad ogni singolo elemento”.
Ed ora c’è una partita fondamentale, contro il Santa Maria la Fossa, in quello che si preannuncia un vero e proprio scontro salvezza per entrambe. “A dir la verità per noi tutte le avversarie sono uguali, che si chiamino Casoria, Club Ponte o Santa Maria La Fossa. Andiamo in campo sempre per un risultato positivo, senza guardare il nome dell’avversario. Ogni partita è una storia a sé, noi dobbiamo continuare consci delle nostre possibilità, sempre concentrati e vogliosi”, chiude il tecnico.