In pratica, la gara di Reggio Emilia, si riassume nei tre soggetti del titolo:
-il tecnico, la doppia sanzione che ha sancito l’espulsione di Sosa;
-il professore, impeccabile e generoso nel suo commento tecnico;
-il pistolero, quello della “palla della vittoria”.
Quello di domenica 22 gennaio, è stato anche il match dei ‘ritorni’: Bostic in primis (dopo l’infortuno) e Diawara, che riappare sulla scena nazionale. il miglior debutto che si potesse sperare. Ma su tutti, c’è il ritorno di un grande atleta: Kaukenas, l’artefice dell’overtime. Alla faccia dell’anagrafica.
E’ stato un incontro carico di passione, di tensione. Tanti gli errore su le due sponde: da oltre l’arco, la Grissin Bon; dalla ‘carità’, la JuveCaserta.
Un equilibrio sostanziale, ed una corsa a ribaltare gli allunghi, sono stati gli elementi principali che hanno caratterizzato la gara. Una gara decisa da pochi episodi chiave. Tante le assenze, pesanti, nelle file dei padroni di casa. Ma come si dice: oggi a me, domani a te. Nemmeno noi eravamo completi, anche in considerazione dei recenti turnover. La classica partita che ti co¬stringe ad aspettare fino alla fine perché, a due secondi dalla fine, il risultato era ancora in discussione. Un successo atteso da pochi, diciamocelo.
Anche stavolta ci saranno pochi, essenziali dati tecnici da palesare. Prefe¬riamo siano i cronisti a discutere di statistiche: a noi piace raccontare.
-Ben 6 gli uomini in doppia cifra. E’ la prima volta che accade in questa stagione, se la memoria non ci inganna. Senza dubbio ha influito l’uscita pre(im)matura di Sosa per il doppio ‘tecnico’. Ma torneremo dopo sul punto.
-43% nel tiro oltre l’arco: è lì che l’abbiamo vinta, assieme al saldo zero tra p.p/p.r. e a quel rimbalzo ‘in più’ in attacco, nell’overtime.
-Per tre volte siamo andati a -8 e per tre volte abbiamo annullato il break.
-30 minuti: il tempo in cui Reggio è rimasta in vantaggio. Meno di 10 minuti per noi, con un allungo massimo di 11 punti di fila ad inizio gara.
Il tutto condito con una valutazione Lega più bassa rispetto i reggiani.
A proposito di Sosa: prima scrivevamo della sua assenza a metà gara. Ebbene, è già da un bel po’ che si parla male del dominicano, in particolare sui social. Forse è giusto e forse non lo è; di sicuro, ieri, la Pasta Reggia ha ottenuto un’importante vittoria -in trasferta- dopo 5 sconfitte di fila, e senza Sosa in campo. Tutto questo induce comunque a delle riflessioni. Però, noi, siamo dell’avviso di NON gettare la croce sulla nostra ‘combo’.
Forse, NON è proprio tutta colpa sua: a dispetto del suo genuino (ma anche dannoso) egocentrismo, la colpa, andrebbe spalmata anche su chi gli ha conse¬gnato i galloni di “fiduciario” della squadra, di chi ha deciso che debba essere per forza lui a fare “pentole e coperchi” nei momenti clou di un match. Insomma, siamo molto curiosi -e ci piacerebbe vederlo- di scoprire come se la caverebbe il ragazzo in affiancamento ad un play puro. Un tipo alla Green, tanto per fare un esempio. Siamo moderatamente sicuri che il suo rendimento sarebbe diverso: migliore, più proficuo e meno sciupone, perché più concentrato nel suo naturale spot di guardia tiratrice.
L’ultima osservazione è dedicata agli umori della “piazza”.
Sembra rafforzarsi sempre più quella voce (autorevole?) dei tifosi da “Bar Sport” che, già dal torneo settembrino, acclamava l’arrivo di un altro lungo e di quel “metronomo” a cui delegare i ritmi e le scelte più delicate nelle fasi cruciali della gara. Linton stava alla JuveCaserta già dallo scorso luglio.
Più di recente, uno spot che si adattasse anche a sostituire Czyz, cambio effettuato con colpevole ritardo. Ebbene, se si esclude la figura del play (necessaria), l’arrivo di Diawara ed il ritorno di Linton III° confermano la legittimità delle obiezioni espresse da quella parte di pubblico attenta e eticamente critica. Checché ne dicano i “Plaudatores” del Patron, i fatti sono andati esattamente così. Ed i primi feedback raccolti in questo avvio di girone, promettono scenari più composti rispetto alle stime di fine girone.
Nel ricordarvi l’appuntamento di giovedì, con l’uscita della 5^ puntata di: “Leghiamocela ar dito”, vi salutiamo. Non prima, però, di consentirci un’ul-timissima battuta: il miglior commentatore televisivo, ce l’abbiamo avuto noi domenica ed è casertano. Un infinito grazie al Professore. Adesso tutti con la testa alla sfida di Varese: il “Presidente” Johnson, scalpita…
Carmine Covino
Modestino Ardito