“I figli so piezz e cor”: la fantastica storia della scudettata Russo e il giovane terzino della Sessana



La signora Russo con “El Pibe de Oro”

Siamo soliti raccontare la storia di padre e figlio accomunati dalla passione per il calcio, la famiglia Maldini con padre Cesare e figlio Paolo, il fantastico Bruno Conti e il figlio “bandiera” del Cagliari Daniele, i più giovani Schmeichel, Di Francesco, Thiago Alcantara, Ganz oppure la storia di Michael Bradley con il padre che da allenatore lo ha convocato ai mondiali in Sud Africa del 2010. Ma raramente abbiamo ascoltato il caso della mamma giocatrice. Ora vi raccontiamo la storia di Rosa Russo, il mondo dei dilettanti regala anche questa fantastica storia.

Il figlio. La signora Rosa Russo è la mamma di Ivan Arigò, terzino che da due anni veste la maglia della Sessana. Il ragazzo è da considerarsi un figlio d’arte, la fascia mancina è di sua competenza e nella scorsa stagione è riuscito anche a siglare due reti, una in campionato contro la Virtus Volla ed una contro il Real Forio nell’andata dei quarti di finale di Coppa Italia. Un’ottima stagione per il classe ’98 al suo esordio in Eccellenza, in questa stagione non è riuscito ancora ad andare a segno, ma con l’anno di esperienza in più sta dimostrando di che pasta è fatto.



Il Milan ’82 che ha vinto lo scudetto

La calciatrice. L’età di una signora non si rivela mai, la calciatrice Rosa Russo, anche lei terzino mancino, ha avuto però l’onore di conoscere forse il più grande calciatore di tutti i tempi: Diego Armando Maradona. Quando? Riavvolgiamo il nastro, è la stagione 1988/1989 è Russo veste la maglia del Giugliano, sono gli anni d’oro del Napoli che a fine stagione conquisterà la storica Coppa Uefa con la “magia di Stoccarda”, Maradona è il calciatore dell’anno. Il “Pibe de Oro” sarà il presidente onorario di quel Giugliano che a fine stagione sorprenderà tutti aggiudicandosi Scudetto e Coppa Italia superando in classifica la Reggiana ed il Prato, gli emiliani saranno sconfitti anche in finale di Coppa Italia ai rigori. Nella stagione successiva, dopo lo storico ed unico scudetto della squadra gialloblù, la squadra napoletana si ripete in Coppa Italia superando nella finale di Coppa Italia giocata a Trani il Milan ’82 con il 2-1 che consegna l’ultimo successo alla squadra napoletana. Negli anni successivi la signora Russo si trasferisce al Milan ’82 e nella stagione 1991-1992 la squadra rossonera conquista il titolo ancora sulla Reggiana, è il terzo successo da inserire nel palmares. Carpisa Napoli, Avellino, Verona le altre società dove ha militato la signora Russo che superati i 40 anni ha deciso di appendare le scarpette al chiodo.

La storia è quella da raccontare quasi al cinema, il calcio dilettantistico è pieno di figli d’arte. Ma lo strano caso della signora Rosa e di Ivan Arigò è quello di dover, per forza di cose, raccontare.

 


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