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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Dalla campagna di riparazione di dicembre Vincenzo Pontillo è diventato il nuovo faro del centrocampo neroazzurro. Preso in fretta e furia dal ds Antonio Governucci per ottemperare alle partenze di vari giocatori, l’atleta di Quarto ha preso posto nel fulcro del 4-3-3 di Teore Grimaldi. Un modulo che è nelle corde del nuovo regista sammaritano: “Sicuramente il 4-3-3 è il modulo che preferisco, l’allenatore Grimaldi è una persona capace. Per il momento il Piccirillo non ci permette fraseggi palla a terra ma di sicuro ci saranno dei miglioramenti”.
IL PASSAGGIO FILTRANTE. Votato dai tifosi come migliore in campo, Pontillo ha fatto intravedere i primi sprazzi della sua qualità nelle partite finora giocate. Ne sono l’emblema i due passaggi filtranti per Leone e De Carolis che non sono stati tramutati in goal solo per imprecisione: “Queste giocate sono frutto dei lavori svolti in settimana. Peccato perché potevano essere sfruttate meglio le occasioni, l’importante è aver vinto ed aver innalzato il morale. Abbiamo sofferto da grande gruppo ed abbiamo vinto una partita di notevole importanza. Venivamo da tre sconfitte consecutive con un mare agitato, siamo stati bravi a tenere testa ad una squadra grintosa. Abbiamo avuto molte palle limpide ma non sfruttate, quindi la partita è stata sofferta, ancora più bella”.
LA PIAZZA. Cresciuto nel Monteruscello e nel Quarto, Vincenzo Pontillo ha giocato nel settore giovanile del Napoli, per poi disputare stagioni importanti in Serie D con Casertana, Sant’Antonio Abate e Pomigliano. Tante le motivazioni per lui che non vedeva l’ora di dimenticare la parentesi Madre Pietra Daunia: “Santa Maria Capua Vetere è una piazza calda, ha fame di calcio. L’approccio è stato importante, volevo archiviare la brutta parentesi con il Madre Pietra Daunia. Il nostro obiettivo è quello di far risalire il Gladiator, con un percorso importante che possa condurre il Gladiator in altri palcoscenici”.