SAN MARCO EVANGELISTA – Il San Marco Evangelista si è ritrovato nel suggestivo pub “Checkmate” per la cena di fine anno. Nella serata di ieri, l’intera famiglia sammarchese ha avuto modo di vivere insieme una cena conviviale fortemente voluta dallo staff dirigenziale presieduto dal presidente Pasquale Tedesco. Tutti gli elementi della rosa, in primis il capitano Antonio De Lucia, hanno preso parte al “banchetto” con i dirigenti, lo staff tecnico e le figure di rilievo del settore giovanile. Un momento di serenità e divertimento che fa da trait d’union tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017, sempre all’insegna del San Marco Evangelista che dimostra in queste occasioni di essere un gruppo unito: caratteristica fondamentale per svolgere un campionato vincente.
La chiusura d’anno è tempo di bilanci, così il direttore generale Vincenzo Carozza esprime il suo giudizio sulla prima parte di stagione: “Il bilancio è positivo, perché la distanza tra la prima e noi è di solo un punto. Colgo l’occasione per ringraziare i calciatori che non hanno potuto continuare con noi, li ringraziamo per l’impegno profuso fino ad oggi, ringraziamo i nuovi arrivati che hanno formato un grande gruppo, infatti contro la Polisportiva Volturno ho visto una squadra unita, desiderosa di vincere e di fare bene. Noi ce la metteremo tutta, abbiamo tutte le qualità e le potenzialità per fare bene. Applaudo il direttor Angelo Petriccione, tutti i dirigenti ed il presidente. Dulcis in fundo, grande ringraziamento per il pub pizzeria Checkmate dei fratelli Di Maio per l’ottima ospitalità che ci rende durante ogni cena”.
Nel bilancio non può mancare qualche rammarico: “Di solito il bilancio presenta qualche amarezza, se non si è primi o non è stato raggiunto un obiettivo. Qualche punto in più potevamo averlo guardandoci indietro, mi riferisco alla sconfitta casalinga col Paolisi 2000. Sono avvenute delle circostanze sventurate tutte assieme, a partita dalla difesa che era tutta fuori. I ragazzi in campo, tutti under, hanno pagato l’inesperienza ma anche questo è il calcio. Sono convinto che ci rifaremo. Da non dimenticare anche il fatto che contro la Polisportiva Volturno eravamo undici contati. Tanti gli infortunati e gli influenzati, nonostante ciò potevamo anche vincerla. Ora vogliamo rifarci nella partita contro l’Atletico San Marco. Nonostante si siano trasferiti a San Marco Evangelista, resta comunque un derby e, come in tutte le partite, metteremo sempre l’impegno”.
Per lo storico dirigente sammarchese, appuntamenti come le cene fanno parte del dna del San Marco Evangelista: “Da sempre organizziamo tali eventi, innanzitutto per mostrare la vicinanza della società sempre presente sia sul campo che fuori. Al di fuori del rettangolo di gioco, siamo una famiglia e non esiste più la gerarchia presidente, direttore, allenatore. Durante gli allenamenti facciamo arrivare dolci, pizze, vogliamo far sentire i ragazzi a casa loro, senza stress. Il San Marco Evangelista” – conclude il dg Vincenzo Carozza – “è una squadra nata nel 2008. Ha avuto vari nomi, ha giocato la Seconda, la Prima Categoria, ha giocato per la prima volta in Promozione nel 2013-2014, dopo aver vinto sul campo il campionato di Prima Categoria. Sono sacrifici per noi e per la famiglia. Il calcio è una passione di cui non possiamo fare a meno. I nostri tifosi stanno ritornando, infatti contro il San Nicola sono arrivati in gran numero. La piazza di San Marco Evangelista è un po’ strana: i tifosi si avvicinano se si vince ed ora, vedendo la classifica, ci stanno seguendo. Saranno il nostro dodicesimo uomo in campo per spingerci alla vittoria”.
DOMENICO VASTANTE
UFFICIO STAMPA A.S.D. SAN MARCO EVANGELISTA