Quart’ultimo in classifica con 17 punti, il Melfi si presenterà giovedì a Caserta con l’assoluta necessità di invertire il trend negativo. Sette punti nelle ultime sei gare con ben tre sconfitte di fila, l’ultima con un mortificante 6-0 a Matera che ha fatto letteralmente infuriare i tifosi.
Lontano dal ‘Valerio’ la miseria di tre punti (tre pareggi) e ben sei sconfitte. Quattro i gol fatti e 23 subiti. I lucani sono la peggior difesa del girone con 37 reti incassate, quasi due a partita. 21 quelli realizzati, meglio della Casertana che ne ha messi a segno soltanto 17. I gialloverdi subiscono gol ogni 46’ e segnano ogni 81’. Di quelli subiti 19 nel primo e 18 nel secondo. Nella prima frazione sei sono arrivati nei primi 15’, cinque nella parte centrale del match e otto nell’ultimo quarto d’ora. All’inizio e alla fine della ripresa subiscono rispettivamente 6 e otto reti. Per quel che riguarda i gol fatti, pochi nel primo tempo (5) molto meglio i secondi 45’ e specialmente tra il 16’ e 30’ quando ne hanno infilati 8 alle spalle dei portieri avversari.
Una sostituzione ogni 32’ (53 in totale) e ogni 45’ un’ammonizione (33). Melfi che è il team con meno angoli battuti (53) mentre soltanto due volte Bitetto (subentrato a Romaniello) ha ripetuto la stessa formazione (alla nona e decima giornata). Soltanto tre i calciatori confermati dalla passata stagione che si concluse con la retrocessione poi annullata grazie al ripescaggio. I giocatori più presenti sono De Vena (19), Bruno, Gragnaniello e Laezza a quota 18. Coppia gol Foggia-De Vena a quota sette mentre l’altro attaccante Defendi è fermo a due.