Il modo migliore per chiudere l’anno solare? Vincendo in trasferta dando prova della propria forza. E’ quello che è accaduto alla Maddalonese che ha concluso il 2016 con il 3-0 al Cimitile. “Abbiamo fatto la stessa partita di Casalnuovo – dice mister Sannazzaro – solo che siamo riusciti a capitalizzare bene le tante occasioni create. Abbiamo però sbagliato tanto sotto porta e lavoreremo su questo aspetto perché visto il potenziale offensivo che abbiamo non possiamo commettere certe leggerezze”. Dal suo arrivo in panchina è cambiato qualcosa. Una mentalità diversa, un’aria nuova anche tra la tifoseria: “In queste settimane di lavoro posso assolutamente ritenermi soddisfatto per come si stanno comportando i ragazzi. In due partite di mia gestione siamo usciti dal campo a testa alta e con i complimenti di dirigenti e calciatori avversari. Non si spiegavano come potessimo essere distanti dalla vetta, ma siamo ripartiti e abbiamo tanta voglia di rifarci. Inutile sottolineare che è stato un successo fondamentale: senza voler andare troppo oltre, la classifica è giusto non guardarla e pensare ad una partita per volta. Se giocassimo come abbiamo fatto col Cimitile, cioè col giusto approccio, gestendo bene e migliorando negli ultimi sedici metri, allora potremo veramente divertirci e andare lontano”.
Una Maddalonese che nonostante le feste natalizie sarà sempre in campo. “Sono arrivato e non ho ancora avuto il piacere di giocare al ‘Cappuccini’ – sottolinea Sannazzaro – per un’anomalia del calendario che ci ha visti impegnati fuori casa per ben quattro gare di fila. Davvero una cosa incredibile. Approfitteremo della sosta per recuperare gli infortunati e presentarci a gennaio con una rosa completa e pronta a giocarsi tutto sabato dopo sabato. Anche perché è un campionato livellato e c’è tantissimo equilibrio. Una sfida affascinante in cui tutti dovranno fare la propria parte. Non a caso mi sono fatto convincere dall’entusiasmo e dal progetto della famiglia Aveta”. Un ruolo importante l’avranno anche i tifosi. “Non li vogliamo deludere e sarò sincero: non siamo venuti a Maddaloni per fare le comparse e c’è bisogno di portare risultati nell’immediato per provare a recuperare il terreno perduto. I tifosi devono starci vicino e lo hanno dimostrato. Li ringraziamo per il loro affetto e calore anche perché siamo in una piazza che ci dà stimoli e che ci esalta. L’entusiasmo loro e degli Aveta è contagioso e abbiamo tutti la stessa idea e il medesimo obiettivo: riportare Maddaloni e la Maddalonese in alto”.