Quello appena trascorso è stato il fine settimana ‘horribilis’ dell’Eccellenza Casertana. Quattro partite, quattro sconfitte. Certo la stagione non è delle più esaltanti per le squadre della provincia impegnate in questo campionato, come dimostra la classifica che le vede tutte nella parte destra della classifica, ma un simile filotto era difficilmente preventivabile, anche nelle più nere previsioni.
Hanno inaugurato il ‘black week end’ Hermes Casagiove e Mondragone: la prima ha ceduto 6-0 a Barano, la seconda 3-1 in casa con l’Isola di Procida. Dell’Hermes Casagiove, imbottito di giovani, c’è poco da dire: stagione sfortunata, come dimostrano l’ultimo posto in classifica con soli quattro punti ed il misero punticino rimediato nelle precedenti quattro giornate. Ed anche i litoranei non è che fossero in un ottimo momento di forma, reduci da due pareggi nelle ultime tre. Ma quello che preoccupa è la prestazione della squadra, uscita tra i fischi dei tifosi.
Ha proseguito la Sessana, sconfitta 3-1 a Casalnuovo, alla terza sconfitta consecutiva in un dicembre orribile quanto, se non più, del fine settimana delle casertane. Un periodo che ha peggiorato ulteriormente la classifica, già penalizzata dalla cronica assenza di un impianto su cui giocare con regolarità. Anche perché il valore degli uomini allenati da De Michele non può essere messo in discussione, come dimostra la semifinale di coppa Italia.
Ha chiuso l’Albanova, che ha perso in casa 1-0 con il Pimonte. Ed è forse questa la sconfitta più sanguinosa: in casa, in uno scontro diretto, contro un’avversaria alla portata. Ed invece niente da fare: con un solo tiro in porta subito ed un pizzico di sfortuna, dopo due vittoria consecutive anche la formazione di Potenza si è fermata.