Si chiude il girone d’andata con una sconfitta netta a Catania, nonostante il punteggio di misura, predominio e due legni per gli etnei che confermano la superiorità e ancor di più perché la Casertana era senza Carriero, Matute e Orlando. Continua il momento negativo per i rossoblù che nelle ultime cinque partite hanno racimolato solo due punti, non sono le gare come quelle di oggi che possono garantire punti salvezza, ma il problema è che non si vince nemmeno in casa negli scontri diretti.
Classifica che nel basso diventa sempre più corta e bisogna far attenzione a non cadere nelle sabbie mobili dei play out che ora sono a tre punti.
Primo tempo – Impresa giocare al ‘Massimino’ contro un grande Catania e ancor peggio giocarci su un campo al limite della praticabilità per la tanta pioggia caduta in Sicilia.
Etnei che partono a testa bassa, al 2’ è Mazzarani ad avere lo spazio per concludere, ma il campo lo rallenta e non riesce a concludere, cosa che riesce invece a Russotto all’8 minuto, assist di Biagianti e conclusione dell’attaccante, provvidenziale Ginestra a salvare con la palla che termina sul palo.
Ancora pericoloso il Catania, ancora con Russotto, conclusione da posizione ravvicinata, ancora Ginestra manda la palla a stamparsi sulla traversa.
Dopo diversi minuti di lotta nel fango, la Casertana alla mezz’ora trova due occasioni per sbloccare: al 30’ ci prova Corado, palla che sbatte su un difensore etneo e per poco non batte Pisseri, con la sfera che esce di un nulla alla sua sinistra, un minuto dopo è Giannone a scoccare il suo sinistro da fuori area, palla che esce di pochissimo.
La risposta dei padroni di casa è affidata a Mazzarani che però è poco preciso, prima manda a lato un colpo di testa al 33’ e poi calcia alto sulla traversa al 38’ dopo una bella azione di Russotto.
Prima frazione che termina dopo una conclusione di Russotto dalla distanza ben controllata da Ginestra.
Secondo tempo – Catania ancora vogliosa di far bene anche nella seconda frazione, già al 48’ Russotto mette una bella palla in mezzo, ma non ci arriva nè Mazzarani né Calil.
Al 53’ Mazzarani viene stretto in area, l’arbitro lascia proseguire, ma le proteste sono vibranti in campo e fuori, ammonito l’attaccante catanese, mentre viene espulso dalla panchina l preparatore dei portiere Onorati.
I rosazzurri trovano il vantaggio al 58’ con Mazzarani, lancio lungo di Di Cecco, indecisione della difesa rossoblù e destro forte e preciso che batte Ginestra.
Vicino al raddoppio il Catania con Calil al 64’, conclusione dal limite dell’area, palla che si spegne sul fondo di poco e un minuto dopo con Russotto ben lanciato da Mazzarani manda a lato sprecando il contropiede.
Rajcic tenta di innescare Taurino in area al 66’, bravo Pisseri ad anticipare tutti e a sventare la minaccia.
La gara non ha più nulla da dire, il Catania favorito anche dal campo pesante chiude bene gli spazi e si accontenta del minimo vantaggio.
Catania: Pisseri, Di Cecco, Bastrini, Bergamelli, Djordievic, Bucolo, Scoppa, Biagianti, Russotto (85’ Nava), Calil (73’ Barisic), Mazzarani (89’ Paolucci). A disp.: Martinez, De Rossi, De Santis, Mbodj, Parisi, Piermarteri, Piscitella, Graziano. All.: Rigoli.
Casertana: Ginestra, Finizio, Rainone, Lorenzini, Ramos, De Marco, Rajcic, Giorno (73’ De Filippo), Carlini (81’ Ciotola), Corado, Giannone (61’ Taurino). A disp.: Fontanelli, Anacoura, D’Alterio, Pezzella, Colli. All.: Tedesco.
Arbitro: Cipriani di Empoli
Reti: 58’ Mazzarani
Ammoniti: Rainone, Giorno, Lorenzini (Cas) Scoppa, Mazzarani, Barisic (Cat)
Note: Campo in pessime condizioni per forte pioggia