Un palermitano che è entrato nella storia del Catania ma anche della Casertana. Pietro Tarantino vinse con gli etnei nel ’98 il campionato di C2 e contribuì nel 2003 alla salvezza dei campani in serie D. “Due piazze bellissime – esordisce il fantasista che con i falchetti segnò otto gol in campionato. A Caserta c’era qualche problema societario che si acutizzò nella seconda parte di stagione. Dopo un ottimo girone di andata concluso a ridosso delle prime posizioni, fummo costretti a lottare per i playout visti i problemi scaturiti dal caso Celestine. Ci salvammo tramite i playout, ma avremmo potuto lottare per traguardi diversi”. Il passaggio Trucco-Di Mascio aprì un capitolo non fortunato della storia rossoblù. “E dire che la Casertana stava per finire a Goveani – ricorda – feci da tramite, ma poi scelsero Di Mascio…Le nostre strade si divisero ma a Caserta mi trovai benissimo. Tanto calore, tanta voglia di ripartire. Mi sentivo a casa, avrei voluto continuare a giocare e contribuire a conquistare qualcosa di bello per la Casertana e i suoi tifosi”.
Con i rossazzurri invece tutt’altra musica…
“A Catania vinsi il campionato di C2 e fu una grande stagione. L’anno dopo arrivarono i Gaucci e lascia, ma fu un’esperienza bellissima, indimenticabile. Vincere un campionato a Catania è qualcosa di incredibile. Da palermitano mi sono tolto la soddisfazione di vincere con gli etnei, scusate se è poco”.
Sabato saranno difronte al Massimino. Club blasonati con ambizioni diverse.
“Se il Catania migliorasse il ruolino di marcia esterno potrebbe ambire a qualcosa di importante. C’è tanta pressione, tifoseria, dirigenza e non è certo il massimo lavorare così. Hanno attrezzato una rosa molto forte e competitiva e spero che possano rientrare nella lotta per il vertice”.
Il pronostico pende dalla parte dei siciliani, ma mai dire mai.
“La Casertana ha comunque una rosa importante, gente di esperienza e non darei nulla per scontato. Il campionato è molto equilibrato sia in testa che in coda e può succedere di tutto. Credo che sarà una gara aperta e divertente”.
Dopo aver smesso di giocare, Tarantino continua a restare sul terreno di gioco. “Ho allenato in Eccellenza – conclude – e ora siamo primi in classifica con Villabbate in Promozione. In squadra c’è un grande bomber come Gianpiero Clemente che ho convinto a tornare in campo e ci stiamo divertendo. Speriamo di continuare così e centrare quella meta che tutti speriamo”.