Una brutta pagina per lo sport campano. La rissa che non ha garantito la fine del derby tra Gragnano e Aversa Normanna entra di diritto tra i peggiori momenti legati alla storia dei due club. Quando non si lascia parlare il campo la maggior parte delle volte hanno torto entrambe le squadre. In ogni caso adesso c’è l’attesa per la decisione del Giudice sportivo. In pratica in base a cosa sarà stato scritto dal direttore di gara del match, l’arbitro Grasso, saranno presi i dovuti provvedimenti. Ma andiamo con ordine: è il 49’ della ripresa, al quarto dei sette minuti di recupero concessi dall’arbitro Grasso, quando accade il finimondo e la partita viene sospesa. Quando la squadra di casa è avanti 1-0 un calciatore della panchina del Gragnano, il numero 20 Manna, ritarda la consegna di un pallone nei pressi della panchina dell’Aversa Normanna e viene aggredito da un componente della squadra avversaria. Il direttore di gara è costretto a sospendere per la prima volta la sfida ma la rissa tra panchine entra nel vivo e gradualmente si estende a gran parte dei calciatori in campo. L’arbitro, a quel punto, sospende definitivamente la partita. Seguono poi altri scontri al rientro negli spogliatoi. A referto sarebbero finiti una decina di tesserati, con sanzioni pesanti in arrivo oltre al rischio Daspo. Per le due squadre potrebbe arrivare la sconfitta a tavolino e c’è il forte rischio di penalizzazioni oltre alle ammende di rito. Ufficialmente non ci sono vincitori e vinti e il timore, da entrambe le parti, è che la mano pesante del giudice possa compromettere anche le prossime partite delle due squadre. Difficile prevedere che il risultato fin lì maturato, l’1-0 per il Gragnano, possa essere omologato anche perché nei tre minuti che mancavano alla fine dell’incontro tutto sarebbe potuto succedere. Come se non bastasse alla rissa in campo si è aggiunto anche un diverbio sugli spalti nel settore occupato dai tifosi granata. Tensione tra un gruppo di tifosi e alcuni dirigenti granata ha avuto uno strascico che si è prolungato fino all’esterno dello stadio di Gragnano, dove c’è stato un confronto a cui ha partecipato anche il presidente Spezzaferri. Dopo circa 30 minuti dalla fine del match i tifosi dell’Aversa Normanna sono stati scortati dalla polizia per evitare che ci potessero essere anche degli scontri con i supporter avversari.