Seconda sconfitta consecutiva esterna per la Pasta Reggia che si arrende a Torino 80-77 e rimanda l’appuntamento con le Final Eight di Coppa Italia. Serataccia per la difesa che non prende un rimbalzo concedendo tutti secondi e terzi tiri agli avversari. Ecco spiegato un ko che è fio di tanti errori.
0-4 con Putney e Watt. I gialloblù sono attenti e rintuzzano ogni tentativo campano (8-8). Poi salgono in cattedra Putney e Sosa intervallati da Giuri e la Juve va sull’11-20. Gli ospiti riescono anche a toccare il + 11 sul 13-24 ma poi beccano 8-0 di Poeta e Wilson. Primo quarto sul 19-24
L’inizio del secondo è da incubo per Caserta che prende un altro 5-0 dalla coppia Wilson-Poeta e Dell’Agnello è costretto subito a richiamarli in panchina. Wilson continua a metterla da tre, la difesa piemontese si chiude e la Pasta Reggia si ritrova sul 32-27 con uno schiacciatone di Whasington che è una mazzata non da poco. Parziale di 21-5 e la Fiat vola. Finalmente si sveglia Sosa (32-30) imitato da Harvey e Alibegovic. Sul 38-30 Caserta appare smarrita, ma Sosa la tira su con un altro missile. Un paio di palle perse (banalmente) e dopo una tripla di Sosa Harvey fa 44-38.
Sosa è ispirato e apre il terzo tempo con uno 0-8 che consente a Caserta di rimettere il naso avanti (46-48). Sorpasso e controsorpasso di Alibegovic, Sosa e White. Se non arrivano i punti di Sosa è dura. Alibegovic continua a prenderci da fuori mentre White si inventa il canestro del 56-53. Il trentello di Sosa vale il 56-56 poi Dell’Agnello chiama sospensione su un’entrata troppo morbida di Wilson per il 60-56. Il sorpasso di Caserta è di Giuri (60-63) e passa a zona prendendone cinque di fila (65-63). All’ultimo riposo siamo 67-63.
Sosa e Cinciarini e la Pasta Reggia è 67-69, ma dall’altra parte Harvey rimette le cose a posto. Le cose si complicano quando Sosa va in panchina con tre falli e Alibegovic in contropiede scrive il 74-69. Torino scappa grazie anche alla pochezza casertana sotto canestro. Mazzola non perdona ed è nuovamente + 7. Caserta non c’è più e per Torino è facile gestire e chiudere il conto. Un antisportivo sembra poter rimettere in piedi le cose ma la Juve continua a farsi male da sola e Sosa manda sul ferro la palla del possibile supplementare.