SANTA MARIA CAPUA VETERE – Le scorie della sconfitta di Pomigliano sono rimaste nell’ambiente neroazzurro. Solo una vittoria col Castrovillari può essere utile a placare l’enorme rammarico generatosi nella funesta trasferta napoletana. E di fatti le motivazioni dell’intera squadra sono caricate a mille per la sfida contro una delle compagini che, classifica alla mano, stanno facendo maggiormente fatica nell’attuale stagione. Una partita che nasconde moltissime insidie, considerando che il calciomercato, che apre ufficialmente il 1 dicembre, sta iniziando a destabilizzare i vari ambienti.
QUESTIONE DI MENTALITA’. Che sia un match da non sottovalutare ne è certo il centrocampista Nicola Leone, autore del goal del vantaggio illusorio a Pomigliano, prima della rimonta locale: “Sono sicuro che sarà una partita difficile. Contro le squadre che sono posizionate davanti a noi in classifica è scontato trovare le motivazioni, invece è più complicato trovare i giusti stimoli contro le squadre cosiddette deboli. Da parte nostra posso dire che ci stiamo preparando alla grande, volendo conquistare a tutti i costi un risultato positivo e dimenticare una sconfitta difficile da digerire. C’è il rammarico di non aver mantenuto il vantaggio concretizzato dal mio goal e siamo stati condannati da episodi”.
GLADIATOR 2.0. Per il mediano classe ’92 questa è la seconda esperienza a Santa Maria Capua Vetere dopo le due annate vissute nell’epoca Luce, condite da 49 presenze e 4 goal. Rispetto ad allora egli confida quali sono le differenze e le similitudini: “Di diverso c’è di sicuro il fatto che, non essendo più under, qualche pressione in più la senti. Allora ero under e non avevo tali pressioni, ora devo prendermi più responsabilità: questo differenzia questa mia seconda avventura. Ciò che non è cambiato è l’ambiente. A proposito di ciò sono stato favorito, perché mi hanno sempre voluto bene a Santa Maria Capua Vetere e questo mi fa enormemente piacere”.
OBIETTIVI. Dopo Santa Maria Capua Vetere, Nicola Leone spiccò il volo verso Arzano in Seconda Divisione di Lega Pro, poi è tornato in Serie D per vestire le maglie di Fondi, Battipagliese e Gragnano. Ed ora il rientro all’ombra dell’Anfiteatro per puntare in alto ma senza obiettivi predefiniti: “Noi non facciamo grossi proclami. Domenica dopo domenica mettiamo il massimo impegno, nel tentativo di portare a casa i tre punti ed imporre il nostro gioco su qualsiasi campo, poi alla fine anno tireremo le somme. L’avvento di Grimaldi? C’è subito stata un’affinità con il mister. Anche se le prime due giornate sono stato fuori per infortunio, mi ha dato un’opportunità che sto cercando di sfruttare. Spero di fare bene anche con lui, come in passato con tanti altri allenatori”.