La dodicesima giornata vede un primo tentativo di fuga in testa alla classifica. In due, Igea Virtus e Cavese, vincono e salutano la compagnia. E’ presto (sospendiamo il giudizio per almeno un’altra settimana) per dire se è l’allungo decisivo per la vittoria del campionato ma di certo è un segnale da non sottovalutare. Dietro il gruppo delle inseguitrici si compatta ulteriormente: ci sono solo tre punti tra la terza e la nona, che si giocheranno i play-off. Si sgranano invece i gruppi di quelle attualmente nel limbo e delle quattro sul fondo della classifica. E’ stata una giornata senza pareggi, in cui il fattore campo ha dominato: 7 vittorie interne, 2 quelle esterne, con ben 27 reti. Longo, doppietta per lui, si conferma capocannoniere con undici reti ma Santaniello (10) e Lescano (9), lo seguono a ruota.
La coppia di testa. In testa alla classifica con 27 punti c’è l’Igea Virtus, che domina (4-0) sul campo del Sicula Leonzio. Per l’Igea, che si conferma il miglior attacco del campionato (25 reti) ed unica squadra con una sola sconfitta, arrivano nuovi primati: miglior difesa (7 gol subiti) e miglior rendimento esterno (13 punti in 6 partite). E’ stata la terza vittoria consecutiva ed è la più importante delle tre: non solo perché in trasferta ma perché conquistata contro la formazione con cui, fino a due settimane fa, condivideva la vetta della classifica.
In scia, ad un solo punto dalla vetta, resta solo la Cavese che, in zona Cesarini con Ciarcia, festeggia il colpo (2-1) in casa del Castrovillari. Per gli aquilotti prosegue l’ottimo momento di forma (14 punti nelle ultime 6 partite).
La zona play-off. A dividersi il gradino più passo del podio, con 22 punti, ci sono Gela e Turris. I siciliani conquistano la terza vittoria consecutiva, abbattendo (3-0) l‘Aversa Normanna in poco meno di 50′. Per i corallini invece, contro la Palmese, arriva la seconda vittoria di fila (2-0), dopo il ritorno di Baratto in panchina.
Un punto sotto un’altra coppia: il già citato Sicula Leonzio, alla seconda sconfitta consecutiva, che le fa perdere il primato di miglior difesa, nonostante le otto partite senza subire reti, e cambia in panchina: arriva Cozza; i siciliani vengono così raggiunti dal Pomigliano che festeggia i tre punti ottenuti (2-1) contro il Gladiator. I nerazzurri passano in vantaggio con Leone, sprecano tanto e subiscono le reti di Valentino e Mattioli.
Poco male per i sammaritani che subiscono la prima sconfitta con Grimaldi in panchina ma restano a due punti dal terzo posto, in piena corsa per la post season promozione. Appaiati ai nerazzurri ci sono i pugliesi del Rende, alla seconda sconfitta (1-0) consecutiva sul campo della Sancataldese.
Chiude il quadro delle aspiranti ai play-off la Palmese, sconfitta dopo cinque risultati utili consecutivi, a quota 19.
La parte mediobassa. E’ aperta con 17 dalla Frattese, tornata alla vittoria (3-1) contro il Roccella, dopo due risultati negativi che hanno fruttato un solo punto. Festa doppia per Longo che, con i due gol di ieri, supera i 50 gol in maglia nerostellata, raggiungendo quota 51. Di Laaribi il momentaneo pareggio, di Da Dalt la rete che chiude i giochi. Partita che sarà ricordata come l’ultima dell’era Liquidato che, nonostante la vittoria, è stato esonerato ieri: al suo posto, da domenica, ci sarà Di Costanzo.
Un punto sotto c’è la già citata Sancataldese mentre bisogna poi scendere fino a quota 14 per trovare il Gragnano che, dopo tre pareggi consecutivi, batte (3-1) la Sarnese. Con Ferraro in panchina per i gialloblù 4 punti in due partite.
Un gradino ancora più sotto c’è l’Aversa Normanna in crisi di risultati: tre punti, frutto di altrettanti pareggi, nelle ultime sei partite e che precede di un solo punto una Sarnese che in trasferta proprio non va: un punto in sei partite.
Il fondo classifica. E’ aperto dal Roccella con 9 punti. A quota 6 c’è il Due Torri che si aggiudica (2-1) lo scontro diretto con il Sersale. Due punti sotto c’è un Castrovillari in crisi nera: un punto nelle ultime sei partite. Chiude il Sersale a quota 3, la squadra che ha perso più partite 9, con la peggior difesa (27 gol subiti) e le peggiori differenze reti (-19) e media inglese (-21). Le ultime due continuano ad inseguire la prima vittoria in campionato.