Come tutti avrete appreso oggi dagli amici e colleghi di Tuttocasertana, questa sera riparte Zona Rossoblù. Una trasmissione ideata due stagioni fa dal sottoscritta e brillantemente condotta dall’amico Raffaele Veccia. Da quest’anno però il format sarà esclusivamente web perchè ho deciso di non essere soggiogato dal volere di chi per la prima volta si affaccia in televisione. E’ giusto che tutta Caserta e provincia sappia come stanno le cose realmente e le motivazioni della mia/nostra scelta. Da qualche mese l’emittente televisiva con la quale collaboravo da sei anni ha cambiato proprietà. E il nuovo editore ha deciso di stravolgere regole e territorialità proponendo un taglio nazionale e regionale (si avete capito bene nazionale e regionale). Mi è stato proposto di condurre un programma di calcio che parlasse essenzialmente di calcio con il Napoli e a rotazione le tre squadre campane di serie B. E la Casertana? La mia domanda non ho trovato risposta o meglio mi è stato detto che la tv aveva mire espansionistiche e la Casertana sarebbe venuta dopo. Francamente non ci sto e ho deciso di autoprodurre Zona Rossoblù. La mia casertanità non è nè in vendita nè si baratta con un’ora di televisione. Il futuro, d’altra parte, è già sul web e i pochi che restano attaccati al digitale terrestre si contano sulle dita di una mano. Insomma ho fatto una scelta forte e decisa perchè non posso snaturare il mio modo di essere e parlare di squadre che nulla hanno a che fare con la nostra provincia. Dopo la chiusura di un’altra emittente casertana, anche quella che è rimasta snobba il calcio cittadino. Ecco perchè la mia testata, in collaborazione con quella del direttore Riccardo Marocco, ha deciso di dare massima visibilità alla Casertana che è un bene comune, è il simbolo di una città (unitamente alla Juvecaserta) che non si può certo cancellare. Ci sono cose nella vita che non si possono comprare: una di queste è l’origine di una persona!