Continuano gli appuntamenti della Settimana sportiva ed interculturale per l’integrazione e la pace in corso in provincia di Caserta tra i comuni di Casapulla, San Prisco e San Nicola la Strada. Dall’incontro di lotta tradizionale senegalese alle partite di rugby passando anche per la musica dal vivo: tante le iniziative che fino a domenica animeranno i campi di Terra di lavoro per poi giungere alla giornata conclusiva in programma il prossimo 7 dicembre. Obiettivo dell’evento integrare la comunità africana locale al tessuto sociale sportivo e culturale casertano attraverso eventi che possano coinvolgere entrambe le comunità. La kermesse, che vede il sostegno fattivo dello Spartacus Rugby Social Club, ha coinvolto anche i giovani studenti del liceo statale Pizzi di Capua che nei giorni scorsi hanno incontrato due campioni di lotta greco-romana, i senegalesi Niaabaly e Modlo, i quali si sono “esibiti” in danze tradizionali preparatorie alla lotta e simulato il combattimento avvicinando gli alunni, seppure per qualche momento, a culture diverse. Questo evento è stato possibile grazie alla collaborazione tra lo Spartacus e il Liceo Pizzi dove ha avuto inizio il “ Progetto Scuola” di rugby, che si prefigge di avviare a questa disciplina sportiva numerosi ragazzi.
Prossimo appuntamento domenica 20 novembre alle 15.30 presso il campo sportivo di Casapulla con la partita di rugby tra le rappresentative Under 14 di Spartacus Rugby Social Club, Draghi Telese Rugby e Scampia Rugby cui seguirà un forum sull’immigrazione, la proiezione del film “Lampedusa” ed una cena afro italiana, il tutto accompagnato dalla musica dal vivo. Giornata conclusiva mercoledì 7 dicembre con la giornata dedicata alla lotta tradizionale africana.
“Questa iniziativa – racconta Ibra Ba, mediatore culturale ed organizzatore dell’evento – nasce dall’esigenza di unire culture differenti e dimostrare come la paura dell’altro sia un timore non giustificato, invece credo che sarebbe importante capire che un diverso linguaggio altro non rappresenta che una diversa visione della vita”.
L’ufficio Stampa