Ernesto Apuzzo, esperto allenatore con un passato anche nel settore giovanile del Napoli, parla del suo ex club Siracusa guidato nel 2003-2004. “Mi legano grandi ricordi a quella piazza – ha confidato ai microfoni di Radio Stereo 5. Una città che mi è entrata nel cuore e spesso torno a trovare i tanti amici. Un anno e mezzo di lavoro in cui sono stato rispettato e acclamato. Ancora oggi mi stimano e si ricordano di me. Ovviamente continuo a seguire le sorti della squadra e mi fa piacere essere ricordato da un club storico”. Domenica gli aretusei al Pinto. Che squadra troverà la Casertana? “Il Siracusa è un grandissimo gruppo, fanno fronte comune e la loro forza è proprio l’unità della rosa. Sono tornati quei calciatori che qualche anno fa sfiorarono la B e visti i risultati stanno facendo bene”. Quando guidava il settore giovanile del Napoli, Apuzzo ha avuto modo di allenare il fantasista Luca Giannone: “Nutro un affetto particolare per lui. Uno dei calciatori più forti che abbia mai allenato. Con lui giocavano Ciano e Insigne ed era uno spettacolo. Non riesco a capire come sia possibile che un atleta come Giannone dotato di un sinistro magico non riesca a giocare in B. E’ uno che salta l’uomo con facilità, bravissimo in accelerazione, un talento naturale a cui sono molto legato. Il 4-2-3-1 esalta le sue qualità, ma può giocare anche davanti la difesa o addirittura come interno di centrocampo. E’ talmente forte e ha talmente una intelligenza tattica che può giocare in diversi ruoli. Uno come lui in Lega Pro è un top player, è sopra la media e spero possa tornare ad essere decisivo”.