Le partite finiscono solo al 90′ (più recupero). Uno dei più classici aforismi del calcio moderno si adatta alla perfezione a questo primo terzo di campionato della Maddalonese.
Partite mai banali che hanno visto in totale 26 gol con ripetuti capovolgimenti di risultati. Basti dire questo: su 10 partite, cinque nel corso del secondo tempo hanno visto cambiare il segno (nel senso di 1 X 2). Cosa che ne fa sicuramente una delle squadre meno banali di questo campionato. E di queste cinque volte, solo una (alla terza giornata contro la Virtus Goti) il risultato dell’intervallo a fine gara ha fatto sorridere i calatini.
Quando invece la partita, dopo l’intervallo, cambia i maddalonesi sono un rullo compressore. Nei secondi tempi la Maddalonese ha infatti conquistato otto punti: tre volte (contro San Vitaliano, Vitulazio e Ponte) il pareggio al 45′ è diventato una vittoria; due volte (San Nicola Benevento e Cicciano), sempre in casa, una sconfitta all’intervallo è diventata un pareggio a fine partita. Mai, finora, nella ripresa è stato invece dilapidato quanto creato nella prima frazione. Insomma: se la partita nasce storta, come le trasferte in casa di Villa Literno e Casoria, quando i maddalonesi erano già sotto al 45′, bisognerà rassegnarsi alla sconfitta (le uniche due finora, rispettivamente 0-4 e 0-2); ma se qualcosa si può fare, state sicuri che mister Di Napoli la farà: un cambio al momento giusto, una sfuriata, un piccolo accorgimento tattico.
Un altro dato che suffraga le capacità del tecnico ciò è la capacità di realizzare o subire il gol decisivo: 4 volte la formazione calatina è riuscita a trasformare una potenziale sconfitta, come contro il Cicciano, tre volte a sbloccare un pareggio, senza essere più ripresa. Tre invece le rimonte subite, due delle quali però nelle prime due giornate del campionato, quando qualche meccanismo probabilmente era ancora da oliare. Nelle otto successive, solo al Santa Maria La Fossa è riuscito di riprendere i maddalonesi. Ed è forse la rimonta subita che più fa male: perché, quei due punti persi, sono costati il primato in classifica.