Ora c’è bisogno di una svolta. Non si possono più commettere errori. E soprattutto servono punti per non rovinare quanto di buono fatto in questi anni tra settore giovanile e prima squadra. L’Aversa Normanna non sa più vincere e neanche in casa riesce più a fare la differenza. Anche contro la Sancataldese è arrivato un pareggio ma questa volta probabilmente è anche peggiore di quello con la Palmese. Contro i calabresi si agguantò il 2-2 al termine di una bella prova di carattere e si rischiò anche addirittura di vincere il match con un finale di assalto. Mentre questa volta contro la squadra della provincia di Caltanissetta è venuta fuori una gara con pochissime emozioni e soprattutto con poche azioni da gol. E nel calcio si sa che se non si crea nell’area di rigore avversario difficilmente si potranno conquistare punti e vittorie. Mister Mauro Chianese si sta ritrovando con la squadra al completo ma questo non sta regalando prestazioni importanti alla squadra che anzi sta vivendo un periodo di black out dal quale sembra difficile uscire. Anche perché quando si lavora con tantissimi ragazzi e senza un vero leader che possa guidare la squadra nel momento di difficoltà risulta difficile ‘entrare’ nella mente dei calciatori e far capire loro quello che serve per superare le difficoltà. In occasione della gara con i siciliani i tifosi della tribuna hanno chiesto chiarimenti ai giocatori alzando anche la voce chiedendo a chi scende in campo di onorare la maglia. Ma criticare ragazzini appena ventenni o qualcuno che ha appena compiuto 18 anni è veramente superfluo visto che comunque non servirà per smuoverli mentalmente ma solamente per farli ancora di più chiudere nelle loro difficoltà. Serve il sostegno di tutti e soprattutto applausi per un gruppo di giovani che stanno provando a creare qualcosa di importante. “Ma non ci divertiamo più allo stadio”, sbottano i tifosi che vogliono arrivino risultati e ottime prestazioni. Guardare la classifica oggi serve a ben poco: l’Aversa Normanna è infatti è ai limiti della zona play out e questo non era mai accaduto in Serie D. L’allenatore ex Salernitana Chianese proverà già oggi alla ripresa degli allenamenti a caricare i propri ragazzi perché in situazioni come queste le parole servono tanto soprattutto per sbloccare chi sta vivendo peggio questo momento delicato. E poi nel calcio si sa come vanno le cose: basta una vittoria. E ritorna l’entusiasmo e la voglia di successi da parte di staff, dirigenza e tifosi. Basta solo una vittoria.