Un risultato che lascia l’amaro in bocca al Don Peppe Diana ed ai suoi tifosi accorsi allo stadio; un pareggio, che sta molto stretto ai ragazzi di mister Cavaliere, a cui si giunti più che per merito degli ospiti, per l’evidente mediocrità dell’arbitraggio. A differenza delle ultime gare i ragazzi di Casal di Principe iniziano la gara con un ritmo asfissiante che non fa ragionare gli ospiti, costantemente aggrediti in maniera decisa e da tutti gli uomini blu. Dalla metà del primo tempo entra in gioco l’arbitro con alcune decisione assurde che portano al vantaggio degli ospiti su complicità anche della difesa di casa non perfetta nell’occasione. Si va al riposo sul risultato di 0-1 per l’Edimer Cardito.
La squadra di casa, nel secondo tempo attua un vero e proprio forcing continuo che li vede padroni del campo e sfiorando più volte il gol del pareggio . Parità che veniva ristabilita in extremis su calcio di rigore dal capitano Lagravanese.
“Questa era una partita da vincere,fanno sapere dalla società Asd Don Peppe Diana, se non ci fosse stato quest’arbitro. Pensiamo all’allontanamento dalla panchina del figlio di sei anni (la nostra mascotte) di un n/s dirigente dalla panchina. Va bene le regole ma delle volte è più logico far prevalere il buon senso, soprattutto quando anche la società ospite aveva dato l’ok. Oltre alle lacrime del bambino questa sarà anche ricordata come la partita dei SE e dei MA con un risultato di 1-1 che fa male, con noi che possediamo palla per 80 minuti e gli ospiti che con il minimo sforzo portano a casa un punto. I se e i ma rimangono come rimane il punto in più in classifica perché a volte queste partite, come stava accadendo, rischi pure di perderle, quindi avanti tutta e forza ragazzi la strada è ancora lunga.“
AREA STAMPA ASD DON PEPPE DIANA