Al Palamaggiò non si passa: la Juvecaserta, in barba alle tante discussioni extracestistiche, mette in piedi un’altra prestazione fantastica e batte Trento giunta in Terra di Lavoro con propositi bellicosi. Ma, tutto sommato, è stato un monologo casertano: una difesa veramente di altissima qualità ha messo la museruola a tutti (eccezion fatta per Jefferson) e questo ha consentito di alzare il numero dei possessi. Nonostante un Sosa a corrente alternata, anche l’attacco è stato qualitativamente buono. La Juve è saldamente nei quartieri nobili della classifica ed ora strizza veramente l’occhio alle Final Eight di Coppa Italia. Da sottolineare, infine, i cinque eroici tifosi giunti dal Trentino.
PRIMO PERIODO
Si comincia subito su ritmi altissimi, la Juve sbaglia tanto ma c’è con tanta energia. Putney e Bostic partono pimpanti mentre Trento preferisce restare ‘nei giochi’ (6-5 al 3’). Anche Watt è subito caldo: 5 punti in due azioni mentre sale di giri anche Jefferson. Al 4’ il Palamaggiò rischia di crollare davanti al pazzesco alley oop tra Sosa e Putney: partita bella e 12-12 dopo la tripla di Baldi Rossi. Trento si mette a zona 2-3 ma Putney è scatenato (6 punti in neanche 5’). Se Watt è un fattore, che dire di Jefferson? 7 punti e vantaggio trentino. Entra capitan Giuri e si presenta con la bomba del 21-17 al minuto 8. Prima della sirena, Caserta tocca il massimo vantaggio sul 23-17.
SECONDO PERIODO
Trento resta in vita grazie agli extra possessi mentre Czyz deve uscire dopo un taglio sul viso post gomitata. Bostic dispensa pillole di immensa difesa e, con Sosa in panchina, la Juve resta comunque avanti di 8 al 13’. Sul più bello, però, Bostic si fa sanzionare un dubbio antisportivo che viene capitalizzato da un 0-4 degli ospiti. Dell’Agnello abbassa il quintetto (Gaddefors da 4), Buscaglia lo alza: duello nel duello. La riscossa trentina dura il tempio di un soffio: Sosa dispensa assist, Watt vola in doppia cifra (13) ed è 35-25 al 16’. Un controparziale di 0-7 grazie ad un Baldi Rossi extralusso (11 punti) rimette gli ospiti in carreggiata (35-32 al 18’). Sosa inizia a far fatica ed il pubblico rumoreggia davanti agli errori del dominicano. Spettacolare Jefferson che spazza via Watt e vola a quota 14 punti: Trento è a -1. Dopo tempo immemore, Dell’Agnello si ricorda di Putney che si presenta con una schiacciata. Il resto lo fa Czyz per un controparziale di 4-0. Suona la sirena che manda le squadra negli spogliatoi: 41-36.
TERZO PERIODO
Si riparte con una bomba di Putney che sale a quota 11 ma Trento si appoggia sempre a uno scatenato Jefferson. Ma Putney ormai vede una vasca da bagno e spara un’altra tripla (47-38 al 22’). Altro giro e… altra bomba di Ptuney: 3/3 dalla lunga distanza per il 50-38. Giuri è un ‘ladro di palloni’ come pochi: cinque recuperi e poi il missile del 55-40. Trento è sotto un treno e va solamente da Jefferson per rialzare la testa (19 punti e +11 per i casertani). La partita si scalda dopo l’ennesimo fischio dubbio: in 6’ il computo dei falli dice 7-0 contro Caserta. Nel momento del bisogno arriva la bomba di Cincia che rimette 14 punti tra le due squadre. Ed ancora Cincia spara un’altra tripla per il +17. Si alzano ancora i ritmi, c’è tanta confusione in campo ma il vantaggio casertano è sempre in doppia cifra. Si arriva, così, all’ultimo stop and go sul 63-49. La fotografia è il tuffo di Cinciarini sull’ultima palla vagante.
QUARTO PERIODO
Nonostante lo scarto, Trento non vuole mollare e continua a lottare pur senza Flaccadori, spettatore non pagante al Palamaggiò. Un paio di errori offensivi permettono a Forray e soci di rivedere una fioca luce in fondo al tunnel (67-56 al 32’). Il protagonista diventa Seghetti che riesce a litigare anche col collega Bongiorni reo di non fischiare passi a Watt. Trento la mette, ovviamente, sulla corrida, non ha nulla da perdere, e Caserta sembra cascarci. A mettere un po’ di calma è Sosa con una zingarata delle sue. Trento sembra aver finito le sue cartucce e la Juve contiene la sfuriata ospite (71-56 al 35’). All’improvviso, però, Forray spara tre bombe che ridanno una chance agli ospiti (75-65). Ma ancora Sosa, che si è tenuto il meglio per la fine, la chiude con due minuti d’anticipo col suo dodicesimo punto nel periodo. Si gioca un lungo garbage time ed al suono della sirena è 84-67. Ancora una bellissima vittoria casertana.