TORRE DEL GRECO – Assoluto protagonista del trionfo del Gladiator al “Liguori” è l’allenatore Teore Grimaldi. Il trainer di Frattamaggiore sorprende il collega Domenico Giacomarro con alcune scelte che gli hanno permesso di prevalere in uno dei catini più infuocati del girone. In primis la costruzione di una diga a centrocampo, contro cui sono hanno andate a sbattere automaticamente tutte le offensive coralline. Una strategia che Grimaldi ha studiato per tutta la settimana e che ha spinto il team neroazzurro a sfruttare le lacune del 3-5-2 torrese.
LA GARA PERFETTA. In sala stampa si presentano solo protagonisti del Gladiator, perché la compagine locale ha indetto il silenzio stampa. Umore completamente diverso per Teore Grimaldi mostra tutti i segni della grande tensione vissuta durante la partita. Ma quando vinci una sfida del genere, per di più dominando, l’adrenalina non può che salire a mille: “Non era facile riuscire ad imporsi in uno stadio come il Liguori, da sempre fortino della Turris. Affrontavamo una squadra importante che io continuo a considerare tra le pretendenti alla vittoria finale ed abbiamo messo in campo una prestazione importante. Gara perfetta doveva essere e gara perfetta è stata non solo di chi ha giocato da titolare, ma di tutto il gruppo, di chi è subentrato e di chi è rimasto in panchina a sostenere i compagni. Partita perfetta da un posto di vista tattico, sia per quanto concerne l’aspetto dell’impegno e dell’attenzione”.
VITTORIA STRETTA. Il trainer di Frattamaggiore entra nel dettaglio e rivendica anche il fatto che forse il punteggio poteva essere più ampio: “Ripercorrendo la gara, posso dire che abbiamo fatto cose egregie. Abbiamo iniziato a giocare in velocità, creando nella prima parte della gara quattro palle nitide. Anche nella ripresa, dopo il nostro secondo vantaggio, abbiamo sfruttato gli spazi concessi dai padroni di casa che si erano sbilanciati alla ricerca del pareggio. Avremmo potuto sfruttare qualche buona chance per mettere la partita in ghiaccio anticipatamente. Più che di primo assaggio del mio gioco, io credo che bisogna lavorare passo dopo passo. Non ci siamo prefissati degli obiettivi predefiniti; vogliamo raccogliere il massimo in ogni gara”.
LA STRATEGIA. Sulla strategia che ha messo knock out Giacomarro e sulle preferenze di Fontanarosa e Leone al posto di Gatta e D’Anna, Grimaldi confida: “Oggi, onestamente, il manto sintetico permetteva di ragionare in velocità palla a terra; la squadra è stata molto predisposta al gioco e propositiva. Piuttosto che la strategia che abbiamo preparato, mi preme complimentarmi con i ragazzi che si applicano in settimana. Ho una buona rosa, costruita dal ds Antonio Governucci e dal dg Salvatore Bruno D’Anna, che è composta da ragazzi seri. Nonostante abbia lasciato in panchina giocatori di grande esperienza con diversi campionati alle spalle, si sono comportati da professionisti. La vittoria di oggi la dedichiamo ai tifosi che, nonostante la giornata fosse infelice con tanta pioggia caduta, sono venuti in massa a sostenerci e farci sentire il loro supporto”.