Apoteosi Gladiator alle pendici del Vesuvio: i neroazzurri dominano al “Liguori” e stroncano la Turris



L'esultanza dei tifosi neroazzurri a Torre del Greco
L’esultanza dei tifosi neroazzurri a Torre del Greco

TORRE DEL GRECO – Gladiator da batticuore. In quella che è senza dubbio la partita più bella giocata dai neroazzurri in queste prime dieci giornate, i neroazzurri di Teore Grimaldi dominano allo stadio “Amerigo Liguori” e sconfiggono la Turris col punteggio di 1-2. Risultato fin troppo stretto per Lagnena & soci che prevalgono nella sfida in ogni reparto e falliscono diverse occasioni per chiudere la contesa anzitempo. Teore Grimaldi si conferma stratega con un modulo tattico che riesce a sfruttare tutte le deficienze del 3-5-2 di Giacomarro, tanto che la retroguardia a tre corallina soffre per larghi tratti della gara. Devastante Tedesco, autore della doppietta vincente e spina nel fianco dei corallini per tutto il match. Grazie a questa vittoria, il Gladiator scavalca la Turris e con 17 punti si riporta nelle posizioni di vertice, a quattro lunghezze da Igea Virtus e Sicula Leonzio.

PRE-PARTITA. Domenico Giacomarro conferma gli interpreti della vigilia. Nel suo 3-5-2 Abagnale si riprende dalla febbre e prende il suo posto tra i pali. Uno degli ex di turno Schettino viene inserito a centrocampo mentre Picci-Evacuo è la temibile coppia d’attacco. Tra le fila neroazzurre, Teore Grimaldi compie due scelte a sorpresa. Il trainer neroazzurro preferisce un centrocampo più sostanzioso ed a farne le spese sono sia Gatta che D’Anna. Nella mediana sammaritana Fontanarosa agisce da schermo davanti alla difesa, mentre Leone ed Odierna svolgono il ruolo di interni. Al centro della retroguardia il capitano Lagnena viene preferito a Manzi. Assenti tra i biancorossi Tarallo e Di Girolamo; per gli ospiti lo squalificato Del Sorbo, Brogna, Mangiapia e Motta.



La maretta generatasi al momento dell'esultanza dei dirigenti neroazzurri in Tribuna Strino
La maretta generatasi al momento dell’esultanza dei dirigenti neroazzurri in Tribuna Strino

PRIMO TEMPO. Bella cornice di pubblico nei vari settori dello stadio “Amerigo Liguori” di Torre del Greco. Colori, striscioni e cori accompagnano la sfida tra le due blasonate società: quel folklore che anima il mondo del calcio campano. La partita s’infiamma sin dai primi minuti. Le due formazioni cercano di prendere la giusta quadratura in campo, sotto la pioggia che cade incessante sotto le pendici del Vesuvio. La prima grande emozione la regalano i neroazzurri. Tedesco osserva con lo sguardo che Donnarumma è partito sulla fascia sinistra così ne premia la sovrapposizione con un lancio con il contagiri. Il “galoppino” stabiese va che è un treno e neanche De Gol riesce a frenarne l’ascesa; Abagnale gli viene incontro in uscita disperata, così lui tenta il pallonetto che finisce incredibilmente alto sopra la traversa. Tanti giocatori neroazzurri nei mani nei capelli per l’incredibile occasione sciupata e che è difficile possa ricapitare in un fortino come quello di Torre del Greco. I corallini di Domenico Giacomarro provano a reagire ma la difesa ed il centrocampo sammaritano compongono un tutt’uno che è difficile penetrare, di fatti Picci ed Evacuo trovano difficoltà a scovare il varco giusto per il goal. Che Tedesco abbia il piede caldo ce se accorge al 22’, quando esplode un bolide dai trenta metri che lascia di stucco Abagnale e si spegne pochi centimetri sopra la traversa. Lo stesso Tedesco sale in cattedra al 28’, quando s’inventa un goal di gran classe. Servito sulla fascia sinistra, si ritrova di fronte due avversari e se li beve, passandoci in mezzo con una magia: appena entrato in area sorprende con una finta di corpo De Gol ed indovina l’angolino opposto con uno strepitoso tiro a giro. Grande esultanza per Tedesco che festeggia sotto la curva neroazzurra. In occasione del goal esultanza “al di fuori del consentito” per i vertici dirigenziali neroazzurri nella Tribuna Strino che non passa inosservata: le forze dell’ordine, onde evitare problemi, indirizzano i vari dirigenti nel settore ospiti. Lo scacchiere neroazzurro è schierato molto meglio in campo ed infatti i torresi non creano pericoli. Anzi sono i neroazzurri del dg Salvatore D’Anna e del ds Antonio Governucci a sfiorare il raddoppio, approfittando degli enormi spazi lasciati a due velocisti del calibro di Criniti e Tedesco dalla difesa a tre non aiutata dal centrocampo. Al 43’ Fontanarosa vince il rimpallo con Salvatore e la palla arriva sui piedi di Criniti che calcia di prima: palo pieno. Passano trenta secondi e Capitelli esegue un gran traversone per De Carolis: l’incornata di testa viene respinta da Abagnale. Dopo due minuti di recupero, la prima frazione si chiude con il Gladiator in vantaggio per 0-1.

Il rigore di Picci
Il rigore di Picci

SECONDO TEMPO. Fuochi d’artificio ad inizio ripresa. Picci si guadagna letteralmente un rigore al 48’. Imbeccato da Schettino, il centravanti ex Matera si gira e con mestiere cade appena Lagnena lo tocca. Per l’arbitro non ci sono esitazioni nel concedere il rigore che lo stesso Picci trasforma nonostante Zeoli abbia indovinato la traiettoria (49’). Esultanza rabbiosa del numero 9 biancorosso che dedica la rete agli ultras, ma il pareggio dura pochissimo. A cento secondi dal goal locale, una punizione innocua da centrocampo reindirizza la partita verso Santa Maria Capua Vetere. Il calcio piazzato di Tedesco, destinato al centro dell’area, tocca per terra ed entra in rete, con la difesa torrese a guardare ed Abagnale sorpreso dalla traiettoria infame della palla. Tifosi neroazzurri in delirio per la rete inaspettata del nuovo vantaggio. La Turris ha immediatamente la ghiotta chance del pareggio ma Evacuo si divora il goal da pochi metri, su passaggio invitante di Somma (55’). I padroni di casa si sbilanciano alla ricerca del pareggio ed il Gladiator può sfruttare le praterie del Liguori. In almeno due circostanze Maraucci & soci falliscono l’occasione di ipotecare la vittoria. Dopo il tentativo alto di De Carolis (56’), nasce il duello a distanza tra Tedesco ed Abagnale. In entrambi i casi, il portiere si rifugia in corner sulle due sventagliate al 60’ ed al 74’ dell’ex Rimini che è devastante quando gli spazi sono enormi. Nell’ultimo quarto d’ora Giacomarro corre ai ripari ed inserisce i due attaccanti Varriale ed Evacuo; Grimaldi replica con l’inserimento di Gatta al posto di un esausto Fontanarosa e poi di un difensore in più come Manzi. Clamorosa l’occasione sbagliata da Criniti che se ne va in contropiede e, davanti alla porta, calcia troppo debolmente per impensierire Abagnale (86’). Nel finale Zeoli non corre enormi pericoli grazie ad una difesa mastodontica, così al triplice fischio è festa grande tra gli oltre cento supporters neroazzurri che si sono sobbarcati la trasferta.

Tabellino: TURRIS-GLADIATOR = 1-2 (parziali: 0-1; 1-1)

TURRIS: Abagnale, Barbiero, Somma, De Gol, Danucci, Salvatore (70’ Varriale), Petrone (64’ Perinelli), De Rosa, Picci, Schettino, Evacuo (78’ Sperandeo). In panchina: Atteo, Gallo, Imparato, Marigliano, Morella, Palumbo. Allenatore: Domenico Giacomarro

GLADIATOR: Zeoli, Capitelli, Donnarumma, Fontanarosa (75’ Gatta), Maraucci, Lagnena, Odierna, Leone, De Carolis, Tedesco (81’ Manzi), Criniti (88’ Marzullo). In panchina: Patella, Cefariello, Olimpo, D’Anna, Anzalone, De Falco. Allenatore: Teore Grimaldi

RETI: 28’ Tedesco (G). 49’ Picci su rig. (T), 51’ Tedesco (G)

ARBITRO: Maria Marotta della sezione di Sapri (assistenti: Marco Orlando Ferraioli e Marco Croce di Nocera Inferiore)

NOTE: Ammoniti: Picci, Petrone, Somma (T); De Carolis, Lagnena, Capitelli, Donnarumma (G). Angoli: 1-2. Fuorigioco: 5-4. Recupero: 2 nel primo tempo; nel secondo tempo. Spettatori: 900 di cui 100 provenienti da Santa Maria Capua Vetere


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