La prima volta del Cobra Grezio contro la Sessana: cronistoria di un amore breve ed intenso



Orazio Grezio con la maglia della Sessana
Orazio Grezio con la maglia della Sessana

“E’ stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati” è la parte finale della canzone Giugno ’73 di Fabrizio De Andrè, parafrasando a livello calcistico è la storia di Orazio Grezio con la maglia della Sessana. Lui, il Cobra, passato da acerrimo nemico ad idolo e poi di nuovo “nemico” nell’arco di tre stagioni, mercoledì ha vissuto la prima gara da ex contro la Sessana. Non sarà certamente un caso Higuain, ma il paragone è d’obbligo visto che il “Pipita” sabato ha battuto la sua ex squadra con una rete decisiva. Mercoledì il Cobra ha aperto le danze nell’andata degli ottavi di Coppa Italia tra il Casalnuovo e la Sessana. Vederlo con un’altra maglia è stato sicuramente un colpo al cuore per i tifosi gialloblù, ma questo è il calcio. Ha fatto uno strano effetto, ma bisogna guardare avanti, un abbraccio, una stretta di mano e la vita continua.

La storia Nel primo anno di Eccellenza la neo-promossa Sessana sorprese tutti riuscendo a terminare il girone d’andata da imbattuta, con la favoritissima Turris alle spalle, pronta ad approfittare di qualsiasi passo falso dei gialloblù. I mesi di gennaio e febbraio vedono una leggere flessione degli Aurunci, i corallini sono guidati da Santosuosso in panchina e dal duo delle meraviglie composto da Majella e dal Cobra Orazio Grezio. La Turris sorpassa la Sessana, sul tabellino, quasi sempre, va a segno Orazio Grezio che porta con i suoi compagni la compagine corallina in Serie D vincendo il duello proprio con la Sessana. A giugno le strade tra club e calciatore si separano e il 3 luglio la società del patron Isidoro Vrola annuncia il grande colpo: Orazio Grezio giocherà con la maglia della Sessana nella stagione 2015-2016. I tifosi gialloblù s’innamorano subito del Cobra alla sua seconda esperienza in terra aurunca dopo la Virtus Carano, ma l’attaccante napoletano parte in sordina non riuscendo a trovare facilmente la via della porta. Via Ricciardi, dentro Cusano a comandare la squadra gialloblù e il bomber incomincia ad incrementare il proprio bottino personale sia in campionato che in Coppa Italia, chiudendo alla grande il 2015. I cambi di allenatore della squadra gialloblù non modificano lo score del Cobra che è il numero nove per eccellenza dell’Eccellenza, una sua punizione a gennaio all’ultimo minuto nella sfida contro il Portici regala una storica finale di Coppa Italia ai gialloblù. I tifosi sono pazzi di Orazio Grezio, il calciatore classe ’85 è entrato nella storia della squadra gialloblù che a fine anno non riesce a centrare i play-off perdendo anche la finale di Coppa Italia, ma per Grezio sono, solamente, 33 reti tra campionato e Coppa Italia. Avete letto bene, 33, bottino invidiabile ed invidiato da qualsiasi attaccante. Ma i grandi amori sono brevi ed intensi…



Orazio Grezio e Giovanni Sorrentino
Orazio Grezio e Giovanni Sorrentino

Cambio di casacca. Le strade tra la Sessana e il Cobra si separano quando ad inizio giugno il bomber decide di avvicinarsi a casa ed accetta il progetto del Casalnuovo di mister Sanchez. All’uscita dei calendari di Eccellenza l’occhio dei tifosi scorre subito alla data della gara di campionato contro il Casalnuovo, c’è curiosità di conoscere la data, la sorte regala l’ultima di campionato del girone d’andata a Casalnuovo. Data segnata in rosso, ma i sorteggi di Coppa Italia danno un rapido e succulento anticipo della sfida con l’ex bomber, la sfida agli ottavi. In una gara maschia, al minuto 58′ il direttore di gara Nunziata concede un calcio di rigore, dal dischetto si presenta Grezio. Scorrono via veloci le immagini dell’attaccante con la maglia gialloblù, ritrovarselo con una maglia diversa fa uno strano effetto all’occhio del tifoso aurunco, rincorsa lunga ed inutile raccontarvi dopo va il pallone. Portiere spiazzato e Casalnuovo in vantaggio, nessuna esultanza per il Cobra che a fine gara ha voluto spiegare la sua non esultanza. “Ho vissuto a Sessa un anno bellissimo, ho conosciuto persone eccezionali e per rispetto nei confronti dei tifosi, degli ex compagni e della società che mi hanno trattato benissimo, mi sembrava doveroso non esultare sul goal”. Per uno strano scherzo del destino, quasi da chiodo schiaccia chiodo, una ventina di minuti dopo ci ha pensato Patrizio Ioio a portare il match in parità, il passato chiama il presente ed il futuro, Casalnuovo-Sessana è stata una partita nella partita, la prima volta del Cobra contro non si dimenticherà facilmente, ma è questa la sacrosanta bellezza di una passione chiamata calcio.


error: Content is protected !!
P