Amarcord rossoblù per Carmine Esposito, indimenticato attaccante della Casertana che durante una intervista al collega Stefano ‘Stene’ Ali del Pallone racconta, ha ricordato i suoi trascorsi nella città della Reggia ripercorrendo i momenti vissuti con la maglia dei falchetti.
“La Casertana fa parte della mia carriera, un pezzo di cuore che non posso dimenticare. La promozione in B, la grande cavalcata, l’esordio tra i professionisti. Ero tra gli idoli dei tifosi e la Casertana la seguirò sempre. Segnai il primo gol in maglia rossoblù contro la Puteolana, ma il più bello arrivò qualche settimana dopo in rovesciata contro il Licata, indimenticabile”.
Oggi la squadra non se la passa benissimo. Tra incertezze societarie e una rosa non particolarmente competitiva, la tifoseria resta col fiato sospeso in attesa di una svolta.
“Lo stadio pieno ogni domenica, il calore della gente, questa è l’immagine che mi piacerebbe vedere. Spero che al più presto possano risolvere tutti i problemi. Hanno un pubblico da B, una piazza abituata a lottare e essere protagonista. Devono lottare e farcela tutti insieme. Un forte abbraccio a tutti, vi voglio rivedere presto in altre categorie”.
Hai iniziato a Caserta e ti sarebbe piaciuto concludere la carriera in rossoblù?
“Assolutamente. Sarebbe stata la chiusura perfetta, ma per tanti motivi non è stato possibile. La Casertana e i casertani occupano un posto fisso nel mio cuore e non nascondo che il mio desiderio sarebbe quello di poterla allenare. Sarebbe davvero il massimo”.
https://youtu.be/9VGwdUtv1Ro