Vitulazio, ora o mai più. Raffaele Cuccari: “Chiunque giocherà dovrà dare il massimo nello scontro salvezza col Cimitile”



Raffaele Cuccari
Raffaele Cuccari

Ora o mai più. Classifica alla mano, anche se siamo solo all’ottava giornata, Vitulazio-Cimitile di domani è uno scontro salvezza: sia i padroni di casa (ultimi con un punto) che gli ospiti (terzultimi, con cinque lunghezze di vantaggio) hanno bisogno di punti, prima che la situazione di faccia difficile. Ovvio che per i locali la partita conta ancora di più: vincendo accorcerebbero non poco la classifica, batterebbero una diretta concorrente e ritroverebbero morale.

E lo sa anche Raffaele Cuccari. “Purtroppo sì – dice – è una partita importante, ma credo non ancora decisiva. Ovviamente è importante vincere ma, anche se classifica è quella che è, il campionato lungo”.



Il problema è perché a fine ottobre già si parli di partite decisive. “Quando – continua Cuccari – la classifica è così brutta, gli errori sono di tutti ed ogni episodio può complicare ulteriormente tutto. Forse avremmo meritato due, tre punti in più ma alla fine saremmo comunque rimasti in lotta per la salvezza. E così sarebbe stato fino alle fine”.

Il vantaggio da sfruttare al meglio domani è il turno di sosta appena superato, che ha permesso di prepararsi per due settimane ad una partita così importante. “La partita è stata preparata adeguatamente, ora speriamo di fare del nostro meglio. Nonostante le assenze (l’under Salerno è in dubbio per un acciacco ed il difensore Abate squalificato, ndr), chiunque giocherà dovrà dare il massimo. La sosta? Per me è un fatto anomalo, mai mi era capitato in carriera una situazione del genere. Io credo che sia meglio giocare tutte le settimane, anche nel nostro caso: quando si perde, meglio giocare subito. Comunque è solo una questione mentale sul ritmo partita incide poco”, chiude.


error: Content is protected !!
P