L’Aversa prova a ripartire: all’orizzonte c’è la sfida col Rende. La vicenda stadio Bisceglia finirà in tribunale



Un'azione della gara di domenica (Foto aversanormanna.com)
Un’azione della gara di domenica (Foto aversanormanna.com)

Sono ritornati ieri ad allenarsi i calciatori dell’Aversa Normanna dopo la sconfitta di domenica nel derby con il Gladiator. C’è rabbia per un ko che poteva essere evitato anche per il buon gioco espresso dalla squadra guidata da mister Mauro Chianese ma non c’è tempo per poter recriminare visto che domenica prossima si scende nuovamente in campo per una nuova partita di campionato. Martiniello e compagni sono obbligati a pensare esclusivamente alla nona gara di questo girone I che vedrà l’Aversa Normanna andare in trasferta in Calabria per affrontare il Rende. I prossimi avversari del club della città dell’Arco dell’Annunziata sono probabilmente tra i più forti del girone: in otto partite hanno portato a casa ben 17 punti, frutto di 5 vittorie, due pareggi ed una sconfitta e sono in questo momento al secondo posto ad una sola lunghezza dalla capolista Cavese. In pratica il Rende è una squadra che vuole lottare fino alla fine per la promozione in Lega Pro e soprattutto tra le mura amiche è un avversario molto difficile da superare: mister Chianese dovrà fare a meno per questa gara dell’attaccante Cartone che domenica scorsa è stato espulso dal direttore di gara e sarà quindi costretto a saltare la gara con i calabresi. Le alternative in attacco però fortunatamente non mancano e quindi ci sarà ancora ampia scelta per il tecnico ex Salernitana di schierare la formazione migliore. Intanto torna con prepotenza ad essere d’attualità la grana stadio ‘Bisceglia’. La comunicazione del dirigente comunale destinata all’Aversa Normanna di lasciare il campo sportivo è ancora valida e nonostante gli interventi dell’amministrazione De Cristofaro la società guidata dal presidente Giovanni Spezzaferri dovrà lasciare l’impianto. Nell’ultima conferenza stampa dopo la gara col Gladiator il numero uno normanno aveva infatti ‘urlato’ la possibilità di consegnare nuovamente lo stadio al Comune ma a quanto sembra sarà l’Ente municipale a riprenderselo per dei presunti mancati pagamenti da parte della società di calcio. La querelle è sicuramente ancora lunga e probabilmente si finirà in tribunale per capire chi abbia ragione o meno sull’accaduto.




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