Messina si conferma campo ostico per la Casertana che ci rimette le penne arrendendosi 2-1 ai padroni di casa. Lucarelli esordisce in campionato con una convincente vittoria avendo la meglio su un avversario che già nel primo tempo si consegna ai padroni di casa.
L’INIZIO – Tedesco presenta un insolito 3-4-3 (poi 5-3-2 in fase difensiva) con D’Alterio, Potenza e Lorenzini in difesa, Finizio e Ramos esterni di centrocampo, poi Carriero e Matute con Carlini, Corado e Orlando in avanti. Dunque ancora esperimenti dopo i quattro schiaffi presi a Francavilla che evidentemente non portano bene.
PRIMO TEMPO – Avvio di partita in sordina per i falchetti che provano con Corado al settimo, conclusione alta da buona posizione. Il Messina studia l’avversario e colpisce poco dopo il quarto d’ora con Madonia. Finizio sbaglia clamorosamente lasciando campo libero al contropiede peloritano chiuso dall’ex Akragas che firma il vantaggio giallorosso. L’occasione per il pari capita proprio sul piede di Finizio che dopo un corner ha da posizione invitante la sfera dell’1-1, ma l’ex Ischia liscia incredibilmente graziando Berardi. E allora il raddoppio è di Rea che sfrutta al meglio un corner calciato da Milinkovic. Partita in cassaforte per i siciliani con il primo gol stagionale del difensore campano in estate vicinissimo ai rossoblù. La Casertana sembra sia in gita e sbanda paurosamente. Minuto 24’ Foresta ha l’opportunità di chiudere la pratica, ma servito da Milinkovic non inquadra la porta. Reazione praticamente inesistente degli ospiti che non riescono ad impensierire la retroguardia avversaria. Almeno fino al 46’ quando Carlini mette in mezzo dalla sinistra e Corado si avventa sulla sfera deviandola in fondo al sacco.
SECONDO TEMPO – Entra in campo una Casertana più determinata e attenta. Tedesco lascia Finizio negli spogliatoi e inserisce Colli. Corado al 57’ prova con una conclusione che non inquadra lo specchio. Poi si rifanno vivi i padroni di casa con Manuel Mancini che da ottima posizione spreca e Ginestra recupera senza problemi. I falchetti prendono in mano le redini dell’incontro esponendosi però a qualche contropiede avversario. Capua e Milinkovic non riescono a triplicare rischiando addirittura il 2-2 al 69’ con Corado che di testa si vede deviare in corner un colpo di testa a botta sicura. Entrano anche Giorno e Ciotola, Casertana che assedia letteralmente la porta di Berardi senza però trovare la via del gol. All’86 netto tocco in area di mano e sarebbe rigore. Per Schirru è tutto regolare e Tedesco si infuria rimediando l’espulsione. Vengono accordati sei minuti di recupero e in pieno recupero Milinkovic vede deviarsi il tiro del possibile 3-1 dal palo che salva Ginestra.