Uno sfogo come solo un amante del calcio e della sua squadra può fare. Lui è Gianmario Palumbo, attaccante della Sessana che, con due diversi post sulla sua pagina Facebook, ha esternato il suo disappunto per le condizioni in cui l’incuria può ridurre un terreno di gioco, di cui la sua squadra tanto avrebbe bisogno.
Il primo è di ieri pomeriggio. “Parlo – scrive Palumbo – da calciatore di questa squadra… da nuovo cittadino sessano…da ragazzo semplice. Non ci giudicate quest’anno! A me, a tutti i compagni, presidente e tecnici compresi. Non ci giudicate… al di là del risultato è per il vero tifoso. Ogni partita una trasferta. Non c’è mai casa per noi! Gli arbitri e gli avversari non sentono il caldo e la bolgia del popolo, quando entrano in campo! Sapete no, a che mi riferisco? a quello che chiamiamo “fattore campo”!
I campionati della Sessana entreranno nella storia per le difficoltà incontrate. Chiedevate un campo… a maggio la speranza col prato verde… Ora nn so…ditemi voi questo coso che è???!!!”
Ed a confermare quanto scritto sopra un post nella tarda serata di ieri, con due semplici foto, che trovate in questo articolo. Una dell’impianto a maggio 2016 (“campo in perfette condizioni”), una di ieri (“18 ottobre 2016 campo pronto per la raccolta di pomodori”).
Chi può faccia qualcosa. Lo merita Palumbo, lo meritano calciatori, tecnici e dirigenti della Sessana, lo merita una città che ha ripetutamente dimostrato di amare il calcio.