Ventitrè anni dopo è nuovamente un casertano a guidare la Casertana in un campionato professionistico. Da ieri Pasquale Corvino detiene la maggioranza del club riuscendo così a rimettere in piedi una situazione societaria che stava diventando molto preoccupante. Ha così deciso di scendere in campo e rilevare le quote di Tilia (a cui resterà solo il 10% a garanzia della fideiussione) scrivendo ufficialmente il suo nome nella storia del club. L’anno scorso aveva sì ricoperto la carica di presidente ma non era il proprietario e ogni decisione veniva presa con Giovanni Lombardi. Stesso discorso per Giovanni Pascarella che è presidente onorario dal 2013. Da oggi invece sceglierà i propri collaboratori e per la Casertana sarà un nuovo inizio. Dicevamo della storia. In serie C l’ultimo casertano sulla poltrona presidenziale fu Enzo Cuccaro (in carica dall’87) che nel 1993 fu costretto a dichiarare fallimento per i debiti accumulati. Era succeduto ai vari Farina, Cammarota e Musto, tanto per citare i patron dell’epoca della C1. Nella storia rossoblù ci sono stati però anche altri casertani (o della provincia) ma in serie D, che hanno provato a riportare in alto il falco. Uno su tutti Walter Tilli che però a metà degli anni novanta lasciò a Tufano.