Squillante deluso dalla sconfitta del Gladiator: “Ci manca la cattiveria per vincere. Io sulla graticola? Gli aguzzini non mancano ma…



L'allenatore Luigi Squillante
L’allenatore Luigi Squillante

SANTA MARIA CAPUA VETERE – E’ un Luigi Squillante scuro in volto quello che si presta alle interviste di rito nel post-gara di Gladiator-Rende, conclusasi con il punteggio di 0-2 (CLICCA QUI PER LEGGERE LA CRONACA). Così come staff societario e dirigenziale, c’è delusione per un risultato che amplia quel momento negativo che, da esterno al campo di calcio, si estende a macchia d’olio anche dal punto di vista prettamente agonistico.

LA CATTIVERIA. L’allenatore di Sarno cerca di analizzare i motivi che hanno indotto la sua squadra ad inchinarsi alla capolista Rende: “Non abbiamo quella cattiveria giusta per vincere. Ecco perché domenica ho cambiato modulo, al fine di tornare a casa da Gela con un risultato positivo e ci sono riuscito. Forse ci sta girando male ma sarebbe riduttivo. Diversi errori sotto porta hanno mantenuto a galla il Rende che alla prima circostanza ci ha colpiti. Loro si sono difesi bene ma di grosse occasioni non ne hanno avute a parte le due reti. Non voglio creare alibi ma secondo i miei calcoli c’erano due rigori sacrosanti per noi”.



L’ARSENALE. Non sono bastati i ritorni in campo neanche di Marzullo e Gatta: “Ora voglio rimettere a posto Flavio che è tornato da un infortunio, mentre si notava ampiamente che Gatta non era in condizione. Bisogna lavorare e lavorare per andare avanti. Per riprendere la partita, ho pensato di inserire il mio arsenale in attacco ma non è servito. Nella ripresa ho fatto subentrare De Carolis, Marzullo e stava entrando anche De Falco ma l’infortunio di Donnarumma mi ha fatto propendere per una scelta più accorta. Ero ancora una volta monco di Tedesco che era squalificato. In tanti attaccanti abbiamo messo cinque sei palle in area e ribadisco i due rigori sacrosanti che ci sono stati negati”.

LA BRAVURA AVVERSARIA. Meriti ovviamente vanno dati anche al Rende che guida la classifica, guarda caso proprio insieme all’Igea Virtus che è l’altra squadra che ha prevalso al Piccirillo: “Il Rende ha 13 punti e sta dettando legge. I due attaccanti sono forti ed in settimana avevo detto ai miei difensori di non concedere campo. Purtroppo di spazio non ne hanno avuto e sono stati bravi a sfruttare i nostri errori. Credo che ci possiamo rifare, dobbiamo invertire la rotta. Il campionato è troppo tosto per essere leggeri là davanti. Il nostro mantra, ser serve, lo stravolgiamo, cambiando tre quattro pedine. La brutta gara loro te l’hanno fatta fare anche se c’è da dire che con due azioni hanno segnato due goal. Dobbiamo essere più cattivi sotto rete perché ci siamo arrivati e per di più non abbiamo approfittato degli errori del portiere. Senza parlare del goal annullato, un vero pasticcio”.

RUMORS. Tra gli addetti ai lavori iniziano a sparpagliarsi le voci di un possibile cambio in panchina. A tale domanda, Luigi Squillante risponde: “Presto la mia opera per fare meno danni. Alla fine potrei essere quello sulla graticola, ci posso anche stare perché capita a chiunque. Gli aguzzini non mancano, io sto tranquillo perché ho la coscienza apposto, gli altri non lo so”. Parole dette con la voce rauca di chi in campo si è dannato per novantotto minuti per scuotere la squadra ma non c’è riuscito e che di certo viene infastidito da tali rumors.


error: Content is protected !!
P