Perfetta Juve, Giuri stordisce Reggio Emilia



Czyz (Foto Filauro)
Metreveli (Foto Filauro)

Opening game al Palamaggiò: prima di campionato contro i vicecampioni italiani di Reggio Emilia. Subito una partita per cuori forti. Partita di inizio stagione quindi piena di errori su entrambi i fronti, molto muscolare dove sono volati colpi duri e con poco spettacolo. Alla fine vince Caserta col punteggio finale di 78-75: della Juve è piaciuta molto l’applicazione difensiva mentre in attacco ci sono dei principi già evidenti. Una prova veramente da circoletto rosso. E poi la bomba di capitan Giuri che ha spariglitato le carte

Primo periodo. Il primo quintetto della stagione è composto da Sosa, Bostic, Gaddefors, Putney, Watt mentre Menetti mette dentro tutti gli italiani, eccezion fatta per Needham. Clima caldissimo a Pezza delle Noci. Il primo canestro dell’anno porta la firma di Watt con un bel gancetto. Reggio fa fatica ad entrare nei giochi, infatti tocca sempre a Cervi prendersi l’incombenza del tiro. Il gioco latita, tantissimi errori e spettacolo rivedibile su ambedue i fronti. Putney, in appena 3’, ha già rifilato due stoppate mentre Watt è la semplicità fatta persona (6-1 al 4’). La difesa bianconera è già di qualità mentre Reggio ci capisce veramente poco in fase offensiva. Entra Gentile ed è proprio Stefano a sparare la tripla del pari 6 a metà periodo. Entrano i tifosi venuti dall’Emilia: sono una decina. Purtroppo arriva subito il secondo fallo per Watt. Sosa non segna però è un trattato di basket alla voce assist; Stefano, invece, è una sentenza nel tiro pesante, secondo giro e primo vantaggio emiliano. Il secondo quintetto bianconero rimette in chiaro chi comanda: Putney e Cincia firmano il 13-9 al minuto 8. Le panchine si svuotano, gli errori sono tanti ovunque e alla prima sirena è 18-14 (ottimo impatto di Czyz con 7 punti).



Secondo periodo. Finalmente Della Valle fa vedere che c’è anche lui sul legno mentre Metreveli è immediatamente concentrato nel match. Tocca a Lesic firmare il pari a quota 20. Proprio Lesic è croce e delizia: si fa spazzare da Metreveli in difesa, ma in attacco è attento sugli scarichi. Piace tantissimo Czyz che non sbaglia una scelta, un angolo di blocco, una partenza (12 punti e 27-20 al 13’). Il polacco è una furia: alley oop spettacolare, +7 casertano e 14 punti al 14’. Reggio resta aggrappata al match con la forza della disperazione e con tanti tiri liberi. Caserta, nel momento del bisogno, ritorna da Czyz che è una macchina da punti (16). Reggio, invece, lucra sempre e solo sul bonus (31-32 dopo un furto di Della Valle). La difesa allungata reggiana crea parecchi grattacapi alla Juve che non trova Sosa ad inizio azione. Al 17’ si sblocca Sosa (2 punti dalla lunetta). Needham è la prima vittima del giro di vite sul fallo per fermare il gioco a centrocampo: antisportivo e Caserta va sul +3. Per dirla alla calcistica è una partita ‘maschia’. Prima della sirena c’è tempo per un missile di Cincia: Caserta è meritatamente avanti 40-37.

Terzo periodo. La tripla di Aradori impatta subito il match in avvio di ripresa. La Juve replica con la stessa moneta ad opera di Bostic, la partita è decisamente più viva. Di colpo di accendono i bianconeri grazie a Sosa e Czyz (47-42) ma ormai Aradori si è acceso ufficialmente. Ma anche Sosa, ormai, si è sbloccato e vola a quota 8 in un baleno (49-44 al 24’). Il nervosismo del Cincia gli costa caro: grande T al 25’ e Della Valle, dalla lunetta, riporta Reggio a -2. L’ennesimo fischio dubbio scatena il Palamaggiò che diventa una polveriera ma Polonara spara il missile del sorpasso biancorosso. Al repertorio di Czyz mancava solamente il fade away: eccovi serviti e ventello del polacco. Caserta dimostra di poter cambiare praticamente su ogni blocco e questo mette molto in ambasce l’attacco dei Menetti Boys. Parte una pioggia di triple: De Nicolao, Giuri e Gentile per il 58-58 a 90” dalla sirena del terzo periodo. Si va all’ultimo ‘stop and go’ sul 60-63 dopo una tripla di James ed il solito gancetto di Czyz (22 alla cassa).

Quarto periodo. Dopo appena 25” trema il Palamaggiò quando Sosa scivola sul parquet e lamenta un dolore alla gamba sinistra. Per fortuna il domicano si rialza con le sue gambe. Pochi secondi dopo, Lesic si fa fischiare un antisportivo: un fischio che Caserta capitalizza con un 7-0 pesante vista la tripla di Bostic. Ma è la difesa a ringhiare paurosamente sugli emiliani che stentano a trovare il filo del discorso. Il break diventa di 9-0 col gancetto di Watt (69-63 al 33’). E 11-0 grazie all’eccelso Czyz. Tocca ad Aradori togliere il tappo dal canestro bianconero dopo quasi 5’. Poi arriva un’altra tripla di Gentile per il -3 con Caserta troppo pasticciona. E’ una battaglia senza esclusione di colpi. A 72” dalla fine è sempre +3 per i bianconeri. Needham caccia dal cilindro la bomba del pareggio a 51” dalla sirena. E nel momento del bisogno capitan Giuri spara un siluro tremendo; mancano 4” e Caserta è avanti di 3. Gentile viene stoppato e parte la festa casertana.


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