I ricordi del bomber Ianuale: “Con la Fidelis Andria assaporai il calcio vero, Caserta mio grande rimpianto. Ecco chi vedo favorito”



Ianuale in azione con i rossoblù (Foto archivio storico Pasquale Fiorillo)
Ianuale in azione con i rossoblù (Foto archivio storico Pasquale Fiorillo)

Giovanni Ianuale arrivò a Caserta nell’estate ’98 ma andò via troppo presto. Problemi societari lo indussero a cambiare maglia nel mercato di dicembre, ma in 12 gare riuscì a segnare comunque cinque reti. Fu invece idolo dei tifosi dell’Andria e l’attaccante napoletano ripercorre le tappe della sua carriera in una intervista concessaci in esclusiva.

“Andria è stata la mia prima vera esperienza calcistica. Sono arrivato in C1 e poi andammo in B. Con loro ho assaporato il calcio vero e proprio, quello che contava. Sette anni non si possono certo dimenticare. Ad Andria mi sono affermato come calciatore e ho avuto la fortuna di farlo in una piazza calda e desiderosa di vincere. Un po’ come Caserta, come tanti club del sud. In entrambe devi vincere per forza e ho avuto la fortuna di farlo con la Fidelis dove ancora oggi si ricordano di me e mi vogliono un gran bene”.



A Caserta invece l’esperienza è stata diversa. Serie D, pochi mesi e difficoltà societarie che lo indussero a partire nel mercato di dicembre.

“Caserta è stato un grande rimpianto della mia carriera. Per me era un anno importante. Arrivai a Caserta per vincere ma le cose non andarono come speravo. Essendo un calciatore affermato avevo richieste anche da categorie superiori, ma volli Caserta perché era una sfida affascinante. Arrivai con grande entusiasmo allettato da programmi bellissimi che però in corso d’opera non si concretizzarono. Poiché sono stato sempre abituato a lottare per determinati obiettivi e volevo continuare a vincere ci fu una rottura insanabile anche per problematiche societarie. Il presidente diceva una cosa, il direttore un’altra e non c’era unità. Quella era una Casertana a conduzione familiare che portò al disastro perché furono falliti gli obiettivi di inizio stagione. Mi è sempre dispiaciuto andare via perché volevo vincere davanti a quel bellissimo pubblico”.

Ianuale ai tempi della Casertana Foto archivio storico Pasquale Fiorillo)
Ianuale ai tempi della Casertana Foto archivio storico Pasquale Fiorillo)

Il presente di Ianuale è lontano dal calcio, ma continua a seguire le vicende delle sue ex formazioni.

“Sono sempre stato un simpatizzante della Casertana. Ho avuto modo di vederla all’opera contro il Taranto ed è stato un tuffo al cuore. Quando mi sono seduto in tribuna ho ripercorso la mia esperienza in rossoblù e i rimpianti sono stati tanti. Credo che questa rosa riuscirà ad essere protagonista, non come la passata stagione, ma si toglierà le sue soddisfazioni centrando la salvezza comodamente e anche un posto nei playoff”.

Discorso diverso per la Fidelis Andria che punta a salvarsi e valorizzare i giovani.

“Secondo me l’Andria sta facendo le stesse cose che facevano squadre campane quando giocavo. Prendono in giro i tifosi sbandierando traguardi irraggiungibili. Non hanno le risorse economiche degli anni precedenti. Secondo me deve mettersi al più presto al sicuro”.

Dunque Casertana favorita nel match di domenica sera?

“Sì. Possono tranquillamente battere l’Andria perché tecnicamente sono più forti ed esperti. Tra l’altro con i rossoblù gioca ancora D’Alterio che a Caserta avevo sotto la mia ala protettrice e mi fa piacere che sia diventato una bandiera. Farò il tifo per voi anche se entrambe restano nel mio cuore”.


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