Primo allenamento in casa Mondragone per il neo tecnico Amorosetti che ritrova il ds Cogliandro dopo la splendida esperienza a Caivano la scorsa stagione. In carriera per Ciro Amorosetti esperienze importanti con Carano, Quarto, Boys Caivanese: il presente si chiama Mondragone con l’obiettivo di far bene. A questa squadra serve la consapevolezza dei propri mezzi per puntare sin da subito ad inanellare i punti salvezza. Serviva un’inversione di tendenza e c’è stata: al via un nuovo corso con un allenatore che già conosce gran parte dei calciatori e si dice motivatissimo a far bene: “Il momento non è dei migliori, l’umore nel calcio è dettato dai risultati. Da parte dei ragazzi c’è voglia di rivalsa, ognuno sa probabilmente di essere in debito con una società come Mondragone e con la piazza. La dirigenza non fa mancare nulla. Quando si decide di cambiare la guida tecnica c’è qualcosa che non va vuoi per i risultati . Noi che facciamo gli allenatori sappiamo a cosa andiamo incontro. Posso dire che c’è bisogno di un lavoro diverso rispetto alla precedente guida tecnica. Non siamo tutti uguali. Il singolo nel contesto conta poco, dobbiamo lavorare come squadra.Le qualità di base ci sono, la squadra non è male e superare tutti insieme questo momento di difficoltà. Non esiste una squadra senza tifosi ed una tifoseria senza squadra. Ogni volta che so venuto a Mondragone ho trovato un pubblico caloroso. Non posso far altro che invitare tutti a seguire la squadra. Il calcio è uno sport che unisce. Si lavora tutti per lo stesso obiettivo:Mondragone ha bisogno dei tifosi con un pubblico competente e all’altezza come quello granata. Diamo fiducia e spazio ad una società che sta lavorando duramente. Quando una squadra inizia la preparazione il 4 Agosto non può che3 fare bene. Molte volte si pensa di non stare benissimo fisicamente perché non si è tranquilli. Nel calcio ci sono tante di quelle problematiche che il tutto non si può racchiudere in una sola soluzione..”