SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il doppio confronto interno, in un periodo caratterizzato dal gran caldo, può essere considerato una manna dal cielo per la società neroazzurra. Con le temperature estive che accompagnano settembre, il pubblico sammaritano è chiamato a riempire le tribune del “Mario Piccirillo”, godendosi le gesta di un Gladiator che, dopo anni di anonimato, vince e convince. La gara contro la Sarnese, che domenica scorsa ha sancito l’inaugurazione del nuovo volto dell’impianto sammaritano, ha visto sfiorare i 900 spettatori. Numeri importanti, tenendo bene a mente che la passata stagione il dato era pessimo, con una media spettatori che oscillava tra i venti ed i cinquanta spettatori. Ed il calendario ha voluto che domenica ci fosse il bis, con la sfida alle 15 contro l’Igea Virtus che può attrarre ancor più sostenitori sammaritani.
IL PUBBLICO. Che il “tutto esaurito” sfiorato domenica valorizzi l’impeccabile lavoro, svolto in estate dalla società del trio De Felice-Morico-D’Anna, ne è soddisfatto il direttore sportivo Antonio Governucci che confida: “Non si assiste ogni giorno ad una splendida cornice di pubblico come quella di domenica. Ciò è stato reso possibile grazie alla manifestazione impeccabile organizzata dalla nostra società, a partire dai presidenti e da tante persone che si sono impegnati in queste settimane. Era doveroso iniziare con un grande partita, anche se sono dell’opinione che meritavamo qualcosa di più. E’ una vittoria che fa morale, due trionfi in due partite ci consentono di proseguire su quella scia di un campionato importante per il Gladiator”.
IL CINISMO. Il ds tocca l’unico tasto dolente del match con i granata ma non ne vuole fare un caso: “Segnando qualche goal in più, avremmo potuto chiudere la pratica prima. Io credo che quest’anno abbiamo dei ragazzi stupendi, su tutti Brogna, Donnarumma , Patella ed anche se non ha fatto goal, applaudo un grande Del Sorbo, che ha tenuto testa al reparto offensivo avversario. Ha fatto un grande lavoro sporco e per questo motivo è stato poco lucido sotto porta. E’ logico che un attaccante vuol far goal, ma Del Sorbo è stato l’artefice di questa grande vittoria. Tornato al pubblico di domenica, quando uno si mette in testa qualcosa e ci riesce, è logico che tanta gente apprezzi. Vedere tanta gente sugli spalti è stata una grande vittoria, che si aggiunge al risultato calcistico. Ora” – conclude Governucci – “mi aspetto ancora più gente contro l’Igea Virtus”.