Squillante non ha dubbi: “Anticipo? Proposta da noi avallata. Il Sersale vuole fare bella figura contro una squadra tutt’altro che sprovveduta: il mio Gladiator”



L'allenatore Luigi Squillante
L’allenatore Luigi Squillante

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Gladiator è partito nel primo pomeriggio per la delicata trasferta del “Guido D’Ippolito” di Lamezia Terme. Il team neroazzurro disputerà alle 15.30 di domani, sabato 3 settembre, la prima giornata di campionato del girone I di Serie D contro il Sersale. Un anticipo che ha cambiato leggermente i piani, come ammette l’allenatore Luigi Squillante nel giorno del suo cinquantunesimo compleanno: “Con lo staff tecnico avevo preparato la settimana ideale, con allenamenti che vanno da martedì a domenica. Abbiamo saltato l’allenamento del lunedì, ma se avessi saputo prima del problema campo del Sersale, avrei fatto un allenamento in più. Ma ciò non è un problema, perché la squadra è tonica e siamo preparati. Da inizio ritiro sto predicando, a parte l’umiltà, la consapevolezza che non bisogna sottovalutare nessuno”.

IL MODULO. Al ritorno dopo tre anni da quell’esonero del 2013, il trainer di Sarno si esprime sul modulo: “Alla fine credo che confermerò il mio 4-3-3. Ad eccezione di Maraucci, Lagnena e Mangiapia, grosso modo ho recuperato tutti tranne Olimpo che non parte con noi (CLICCA QUI INFO SULLA RIFINITURA MATTUTINA). Dobbiamo fare di necessità virtù, anche se voglio puntualizzare una cosa. La partita è stata rinviata a sabato anche per volere nostro. Se giocavamo domenica, saremmo stati costretti a giocare a porte chiuse sul campo del Sersale che è inguardabile, quindi loro hanno optato e noi abbiamo avallato, perché così funziona a livello federale, per l’anticipo”.



TRASFERTA INSIDIOSA. Per l’ex Battipagliese e Herculaneum, si tratta di una sfida molto insidiosa: “Ce la giochiamo ad armi pari. Un conto è andare nel loro fortino, il Ferrarizzi, dove hanno sempre vinto, trionfando nel girone di Eccellenza, Coppa Italia e Supercoppa. Questo la dice lunga sul valore dell’Eccellenza calabrese. Il Sersale è un team che butterà sempre il cuore oltre l’ostacolo. Non avrà grandi nomi, ma a me non hanno mai lusingato, quantomeno mi hanno fatto capire solo una cosa: essere umili e mettersi a disposizione dell’allenatore significa essere prima uomini e poi calciatori. Le insidie” – conclude l’allenatore – “ci saranno sempre, in tutte le partite. In Calabria loro hanno battuto quasi tutti i record con un gruppo cementato, quindi aumenteranno la soglia di attenzione, con il desiderio di fare bella figura contro una squadra tutt’altro che sprovveduta ma con un nome importante: Gladiator”.


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